È di Claudia Meini il corpo ritrovato in Arno

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 15 Maggio 2020

Il Dna conferma le generalità della salma ritrovata a Campo lo scorso 25 aprile. La 40enne era scappata da casa dei genitori la sera di lunedì 23 marzo e fin da subito le ricerche si erano concentrate lungo l'Arno. Claudia Meini aveva fatto perdere le sue tracce al termine di una giornata davvero difficile

Non erano rimasti molti dubbi, ma ora l'analisi del Dna lo ha confermato.

La salma di donna ritrovata lungo l'argine dell'Arno a Campo, nel comune di San Giuliano Terme lo scorso 25 aprile, è di Claudia Meini, la 40enne di Pisa allontanatasi da casa dei genitori a San Casciano di Cascina la sera di lunedì 23 marzo.

Per giorni le ricerche non avevano dato frutti, anche se fin da subito, data la segnalazione inequivocabile dei cani molecolari utilizzati dalle squadre di soccorso, tutti gli sforzi si erano concentrati lungo l'Arno, prima nel territorio di Cascina e poi, con il tempo, anche in quelli di San Giuliano Terme e Pisa.

Il ritrovamento della salma nella mattinata del 25 aprile, appartenente ad una donna, ma difficile da riconoscere per il lungo tempo passato in acqua, aveva costretto gli inquirenti all'attesa delle analisi dell'Istituto di medicina legale, anche per definire le circostanze della morte del soggetto.

Il ponte del 25 aprile unito a quello del Primo Maggio e alla pandemia da Coronavirus, avevano allungato i tempi del riconoscimento (leggi anche: Corpi senza un nome, caos autopsie).

In attesa della conferma ufficiale, le cause della scomparsa di Claudia Meini sembrano indicare la morte per annegamento.

 


LE INDAGINI DEI CARABINIERI

Sulla storia di Claudia Meini, comunque, come confermatoa più riprese dal Comando dei Carabinieri di Pontedera tutelare delle indagini, restavano pochissime ombre.

LUNEDI' 23 MARZO 2020

Per Claudia era stato un inizio di settimana davvero difficile. Prima della fuga dalla casa dei genitori, Claudia Meini era già scappata dall'appartamento di Pisa condiviso con alcune studentesse.

Intercettata in strada da una pattuglia dei Carabinieri di Pisa in evidente stato confusionale, era stata portata in ospedale per una visita medica e ritenuta in buone condizioni fisiche, era poi stata dimessa.

Data la condizione di instabilità, Claudia Meini era poi stata accolta dai genitori a San Casciano, nel comune di Cascina, ma verso le 18, la donna era nuovamente fuggita vestita del solo pigiama, in direzione di un cantiere poi diventato luogo del ritrovamento di una delle ciabatte indossate dalla donna.

MARTEDI' 24 MARZO 2020

Sulla fuga decisiva di Claudia Meini restano pochissimi dubbi, perché come confermato dai Carabinieri, i cani molecolari utilizzati dalle squadre di ricerca avevano fin da subito seguito il percorso fatto dalla donna e denunciato dai genitori (che resisi conto del suo allontanamento non erano stati in grado di raggiungerla).

Le ricerche erano poi terminate ai limiti di un canneto lungo l'Arno a San Casciano di Cascina, dove però non era stato ritrovato alcun oggetto o capo di vestiario di Claudia Meini.

 

redazione.cascinanotizie