È morto ad 89 anni Monsignor Franco Cei
Era parroco della chiesa di Santa Cristina e da sempre legato alle tradizioni pisane
Ad 89 anni è scomparso Monsignor Franco Cei, parroco della chiesa di Santa Cristina, fino a 10 giorni fa aveva servito messa regolarmente, nonostante una brutta caduta ne avesse minato la salute deterioratasi al punto da costringerlo ad un ricovero dal quale non si è più ripreso. Monsignor Cei, nato a Marciana di Cascina, La morte di Monsignor Cei ha molto colpito l'intera città. Monsignor Cei era "una istituzione", non solo all'interno della curia pisana, ma anche nella città che viveva con passione e con la dedizione che gli derivava dal suo compito di monsignore.
Lo ricordano a nome di Pisa tutta il Sindaco di Pisa Michele Conti che afferma: «Mons. Franco Cei era nostro buon vicino di casa e ‘parroco del Comune’, essendo i palazzi comunali adiacenti la chiesa di Santa Cristina, che curava con particolare zelo. Qui accolse nel settembre 1989 Papa Giovanni Paolo II nella sua memorabile visita a Pisa. Parroco anche della Maddalena e ‘rettore’ della nostra chiesa della Spina, era una figura di riferimento per il quartiere. Mi piace ricordare la sua partecipazione al Giugno Pisano, perché la sua casa sul Lungarno, da buon pisano, era sempre addobbata con bandiere e ‘biancheria’. Il mio cordoglio giunga alla famiglia e a tutte le persone che hanno avuto modo di frequentarlo e di apprezzarlo come persona e come parroco».
Al cordoglio del sindaco si associa quello del consigliere comunale Riccardo Buscemi: «Ho conosciuto tanti anni fa Mons. Franco Cei: lui e la sua chiesa sono stati un riferimento per molti pisani. Gli ho fatto tante volte da chierichetto, e, ormai uomo, me lo ricordava sempre con cordialità e simpatia. Gli piaceva fare il prete e amava la sua chiesa di Santa Cristina, che curava con grande impegno, perché lì Santa Caterina da Siena ricevette le stimmate. E si diede molto da fare con successo perché la Fondazione Pisa finanziasse l'ultimo restauro che ha riportato all'antico splendore la chiesa. Ogni anno ospitava I genitori e gli amici del giovane Alberto Salotti, guardia al campo senza corazza di Mezzogiorno prematuramente scomparsa, accogliendo tutti con ospitalità e amorevolezza. Caro Don Franco, mi mancherai molto. A tutta la sua famiglia il mio affettuoso abbraccio».