È morto il professor Antonio Maria Fascetti, fondatore degli Amici di Pisa
È morto il Professor Antonio Maria Fascetti, artista di valore e fondatore degli Amici di Pisa di cui era presidente onorario
È morto questa mattina all'età di 92 anni il professor Antonio Maria Fascetti, un artista innamorato del suo territorio, tanto da fondare nel 1959 l'Associazione Amici di Pisa che lo ricorda con le parole del presidente Stefano Ghilardi e di Franco Ferraro che alla guida dell'associazione lo ha preceduto: «il Consiglio Direttivo e i Soci dell’Associazione degli “Amici di Pisa” si uniscono al dolore del figlio Giovanni per la scomparsa del padre il Prof. Antonio Maria avvenuta nella mattina di martedì. Sono tantissimi i ricordi che abbiamo del Professor Fascetti, di persona schietta e passionale, innamorato del bello oggettivo, vivace animatore delle conferenze culturali degli “Amici” alle quali veniva spesso chiamato per argomentare sulla storia, sull’arte pisana. Ma anche su una ricca aneddotica della quale, vista l’età e le variegate esperienze, il Prof. Fascetti poteva raccontare ad un divertito pubblico. Persona di grande schiettezza e forza, ha arricchito molte chiese pisane delle sue opere”. Tra queste ci piace ricordare il busto in argento di San Sisto da lui cesellato a mano e al quale ogni 6 Agosto Die di Santo Sisto, gli “Amici di Pisa”, porgono referente omaggio nella Chiesa dedicata al Santo in Corte Vecchia. Con Fascetti muore una “storia vivente di Pisa, anche di fatti accaduti e spesso ignoti”: ma non muore il suo “pugno” nel difendere Pisa dalle angherie e dalle ruberie, non muore quello che a Pisa ha dato. E’ anche grazie al suo impegno se nel 1959 prese vita proprio l’Associazione “Amici di Pisa”. E’ grazie a lui se l’ex Convento delle Benedettine in Lung’arno Sonnino non venne demolito per far posto ad un super condominio, è grazie a lui il restauro della strada e delle grotte dell’Eremo di Rupe Cava, è grazie a lui se Pisa può svincolarsi dal passaggio dantesco “Pisa vituperio delle genti”, scoprendo un fatto storico avvenuto per merito dell’attore e patriota Gustavo Modena che lo ribattezzò in “…ahi Pisa, Vita et Imperio delle genti…” durante una rappresentazione teatrale. Potremmo continuare con le innumerevoli medaglie, i dipinti, i bassorilievi, le sculture da Lui scolpite. Il tempo ma non ce lo permette: l’elenco è lungo oltre 75 anni di attività. Grazie Professore, Pisano con la “P” maiuscola, forte e combattivo!
Ma il professor Fascetti era anche molto legato al territorio di Vicopisano, che perde un grande artista, appena 10 giorni dopo aver dato l'addio al maestro Catarsi, due perdite che lasceranno il segno in tutti coloro che amano il borgo fortificato dal Brunelleschi.
«Siamo molto vicini al professor Giovanni Ranieri Fascetti, caro amico, presidente del Gruppo Culturale Ippolito Rosellini, instancabile curatore, da 22 anni, del Complesso della Rocca del Brunelleschi che ha fatto conoscere e visitare a turisti di tutto il mondo, per la scomparsa del padre, Antonio Maria, 92 anni, avvenuta oggi, afferma Juri Taglioli a nome di tutta l'amministrazione vicarese. Ci lascia un grande artista in ogni forma, scultore, pittore, medaglista, scrittore e poeta, autore di importanti interventi per la salvaguardia del patrimonio storico e artistico a Pisa e oltre. Abbiamo avuto l'onore di conoscerlo, grazie a Giovanni e di apprezzarne il carattere forte, la memoria prodigiosa e la generosità, qualità che sicuramente si rispecchiano nel figlio insieme a un amore raro per la storia, per l'arte, per la bellezza e a un impegno costante per diffonderne la conoscenza. Conserviamo gelosamente la splendida medaglia celebrativa di Filippo Brunelleschi e del suo Complesso della Rocca, modellato e donato alla nostra Amministrazione dall'artista pisano in occasione del ventennale del restauro del monumento, risalente al 1435, di proprietà della famiglia Fehr dal 1800 e divenuto simbolo dell'Associazione dedicata al celeberrimo Architetto.
Come l'arte è un'emozione che dura per sempre così tutto ciò che il padre di Giovanni ha creato e lasciato contribuirà a farlo ricordare alle nuove e future generazioni come un uomo di inesauribile talento e di notevoli capacità, mai stanco di fermare il tempo con la sua ispirazione trasformandolo in splendide opere. Le nostre più sentite condoglianze a Giovanni e alla sua famiglia, con un abbraccio pieno dell'affetto, della stima e della gratitudine cresciuti in questi anni e che lui ben conosce».