“Dduje Paravise”: il sound di Napoli secondo Gnut e Alessandro D’Alessandro
Un progetto firmato Toscana Produzione Musica, prime date: giovedì 10 aprile ore 21.00 al Teatro Marchionneschi di Guardistallo (Pisa), venerdì 11 aprile ore 21.30 al Teatro Comunale dei Concordi di Campiglia Marittima (Livorno) e domenica 4 maggio ore 21.30 al Lumière di Pisa
Il chitarrista e cantautore partenopeo e l’organettista vincitore della Targa Tenco protagonisti di un live da Libero Bovio a Roberto Murolo, da Renato Carosone a Pino Daniele
Si chiama “Dduje Paravise” – dal titolo dell’iconico brano del 1925 interpretato nel tempo da tutti i giganti della musica napoletana, da Mario Merola a Roberto Murolo – il nuovo progetto live che mette insieme due tra gli artisti più originali in circolazione: il chitarrista e cantautore Gnut, col suo stile unico che fonde tradizione canora partenopea con influenze della musica folk inglese e americana, e l’organettista vincitore della Targa Tenco Alessandro D’Alessandro. Un omaggio alla musica di Napoli che intreccia il repertorio classico, da Libero Bovio a Renato Carosone fino a Pino Daniele, ai brani più significativi dei due interpreti, appositamente riarrangiati, per rileggere la tradizione vesuviana attraverso il sound di questo inedito duo. Il concerto, firmato Toscana Produzione Musica – centro di produzione presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa – debutta con tre prime date in Toscana: giovedì 10 aprile ore 21.00 al Teatro Marchionneschi di Guardistallo (Pisa), venerdì 11 aprile ore 21.30 al Teatro Comunale dei Concordi di Campiglia Marittima (Livorno) e domenica 4 maggio ore 21.30 al Lumière di Pisa (info e ticket www.toscanaproduzionemusica.it).
Gnut, napoletano classe ’81, è un cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. Finalista alle Targhe Tenco, nel 2022 il suo quarto album “Nun te ne fa’” esce con la produzione di Piers Faccini per l’etichetta francese Beating Drum, accolto con entusiasmo dalla critica e accompagnato da un’intensissima attività live. Forte di vent’anni di esperienze e contaminazioni musicali, Gnut trova un’unica e personalissima strada per veicolare il suo emozionate songwriting e il suo inconfondibile timbro vocale, in un connubio di tradizione e modernità che unisce Roberto Murolo all’approccio alternative americano di Elliott Smith, la musica popolare con il folk inglese di Nick Drake e la tradizione della canzone napoletana con il blues del delta del Mississippi. Gnut è attivo anche nel campo della produzione e della direzione artistica, curando progetti che promuovono la canzone d’autore e la cultura musicale italiana. Con una carriera costellata di collaborazioni – Peppe Barra, Niccolò Fabi. Giovanni Truppi, Daniele Sepe – si conferma come uno degli esponenti più raffinati del cantautorato italiano contemporaneo.
Alessandro D’Alessandro, considerato tra i più talentuosi organettisti sulla scena italiana ed europea, è celebre per il suo approccio innovativo allo strumento. Originario di Coreno Ausonio nel Basso Lazio, ha iniziato a studiare organetto all’età di 9 anni, imparando i rudimenti dello strumento dalla ricca tradizione locale. Esploratore e sperimentatore di suoni, è pioniere nell’uso dell’elettronica applicata all’organetto che permette allo strumento di assumere il respiro di un’orchestra. D’Alessandro porta sul palco anni di ricerca artistica nei molteplici mondi che lo hanno visto protagonista e interprete – come la world music, il jazz, il pop, la canzone, la classica – racchiusi dentro il suono personale che lo contraddistingue. Con una vasta discografia che include collaborazioni e progetti solisti, come l’acclamato album “Canzoni – per organetto preparato & elettronica” (Premio Loano, Targa Tenco), ha all’attivo collaborazioni con artisti del calibro di Sergio Cammariere, Elio, Neri Marcorè, Rocco Papaleo, Gigliola Cinquetti, Petra Magoni, Maria Pia De Vito, David Riondino, Peppe Servillo, Roy Paci.
Sostenuto da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Regione Toscana, Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con diverse realtà sul territorio di Pisa per promuovere una visione artistica aperta e costruttiva e portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.