“Disaster risk management: un approccio pluridisciplinare”
Giovedì 16 novembre (ore 9.45) a Coltano, Villa Medicea
La “gestione del rischio di disastro” sarà il tema della tavola rotonda che si svolgerà giovedì 16 novembre dalle ore 9,45, a Coltano, presso la Villa Medicea.
La tavola rotonda rappresenta un momento di discussione intermedio nell’ambito del Progetto di Ricerca di Ateneo (PRA 2022), finanziato dall’Università di Pisa e coordinato dal Prof. Vincenzo Zarone (Dip. Economia e Management) dal titolo “Disaster risk management: un approccio pluridisciplinare” - Acronimo: PLU-RI-DIS (plurisciplinare-risk-disaster). Il Progetto ha ricevuto anche il patrocino dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pisa e vede il coinvolgimento di vari dipartimenti dell’Università di Pisa: Economia e Management, Ingegneria dell'Informazione, Ingegneria Civile e Industriale, Scienze della Terra, Scienze Politiche.
La rilevanza del tema si lega alla crescita dei processi di urbanizzazione e sviluppo industriale, alle dinamiche dei cambiamenti climatici, al verificarsi di eventi meteorologici estremi, di catastrofi naturali e/o conseguenti a fattori antropici, che pongono sfide inedite per le istituzioni locali, nazionali e sovranazionali. La gestione degli effetti di questi fenomeni avviene in contesti caratterizzati da una pluralità di fattori economici e umano-sociali, fortemente interconnessi che rendono complessi i quadri di analisi e l’attività di policy making. La letteratura scientifica da tempo sottolinea l’inadeguatezza dei tradizionali modelli di risk management di “eventi estremi” per quanto riguarda anzitutto la scarsa attendibilità di predizione, sottolineando il significato che assumono, in questo contesto, concetti quali vulnerabilità, rischio e incertezza. È opinione diffusa che sia quanto mai necessario sviluppare modelli di risk management più affidabili nel fronteggiamento degli “eventi estremi”, rafforzando in particolare gli aspetti della prevenzione e della “preparazione” ai disastri. I disastri naturali, infatti, a fronte di una probabilità relativamente bassa di accadimento, comportano conseguenze particolarmente distruttive: negli ultimi 30 anni, tali fenomeni sono stati causa di più di 2,5 milioni di perdite umane, con danni stimati in circa 4 trilioni di dollari, perdite la cui entità è quadruplicata negli ultimi quarant’anni da 50 a 200 miliardi di dollari (cfr. UN Office for Disaster Risk Reduction). Di recente, si sono diffusi approcci di analisi e studio multidisciplinari, ponendo in luce l’importanza dell’adozione di tecnologie appropriate nelle diverse e specifiche fasi del ciclo di gestione del disastro.
Tra le varie tipologie di disastro, il progetto si concentra sui rischi ambientali e in particolare su quelli connessi al dissesto idrogeologico. Tali rischi assumono una specifica rilevanza nella Regione Toscana, in cui il 100% dei comuni rientra in aree a pericolosità da frana P3 e P4 e/o idraulica P2 e i valori degli indicatori di rischio considerati dall’ISPRA riferiti al dissesto idrogeologico sono tra i più elevati d’Italia. Valori analogamente allarmanti riguardano inoltre l’esposizione al rischio di alluvioni delle comunità cittadine e dei relativi assetti urbanistici e dei beni culturali, delle industrie e del tessuto produttivo
La finalità della tavola rotonda è duplice e consiste:
- Nella discussione e disseminazione delle tracce di ricerca, anche con riferimento a case study, che il gruppo di ricerca sta sviluppando, evidenziandone la molteplicità delle prospettive e degli approcci di studio
- Nel confronto con interlocutori esterni, rappresentanti delle istituzioni e di rilevanti realtà aziendali, per coniugare le prospettive di ricerca con l’evoluzione del contesto istituzionale e delle prassi diffuse per la gestione del rischio di disastro
- L’evento è organizzato dal gruppo di ricerca in collaborazione con: Centro Interdipartimentale “Diritto e Tecnologie di Frontiera” (DETECT) - Unipi ; Associazione "Marconi Labs Coltano".
Sono previsti i seguenti interventi:
Vincenzo Zarone - Dip. Economia e Management, Coordinatore del PRA
Antonio Mazzeo – Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Michele Conti – Sindaco di Pisa
Stefano Giordano - Dip. Ingegneria dell’Informazione, componente del PRA
Nicola Castellano - Dip. Economia e Management, componente del Gruppo di Studio SIDREA “ESG: rischi, performance, controllo”, componente del PRA
Carlo Vermiglio (Università di Messina) – “Le città intelligenti e il fronteggiamento del rischio di disastro”
Elisabetta Catelani (Dip. Giurisprudenza, Direttrice DETECT Unipi) – “Le competenze nella gestione del rischio dei disastri: dallo Stato ai territori”
Fabio Cosci - Presidente Associazione Marconi Labs – “Le telecomunicazioni a supporto dell’emergency management”
Valeria Di Bartolomeo - Vicepresidente Devitalia
Anna De Falco, Francesca Giuliani (Dip. Ing. Civ e Ind.); Antonio Aiello, Alessio Tesi (Dip. Scienze Pol.) – “La pianificazione dell’emergenza tra percezioni ingenue della cittadinanza e la progettazione esperta nella mitigazione del rischio: l’esperienza possibile nel Comune di Chianni”
Maria Di Rosa (Dip. Scienze della Terra) – “La fase di disaster recovery: il caso della miniera di Matra (Corsica)
Diletta Vito, Daniele Tammaro (Dip. Economia e Management) – “il risk management a supporto della urban resilience; la resilienza in uno scenario di policrisi: il ruolo dell’information technology”
Interventi degli altri componenti del gruppo PRA:
De Santis Federica; Manara Giuliano; Pollini Lorenzo; Presti Claudia.
Componenti del Gruppo di Ricerca:
Aiello Antonio; Castellano Nicola; De Falco Anna; De Santis Federica; Di Rosa Maria; Giordano Stefano; Giuliani Francesca; Manara Giuliano; Pollini Lorenzo; Presti Claudia; Tammaro Daniele; Vito Diletta; Zarone Vincenzo