“Zitti e Buoni non ci stiamo”. Sabato di protesta per gli studenti del Liceo Montale

Ragazzi ricevuti dalla dirigente scolastica. Le richieste: migliore trasporto scolastico e adeguamento di Palazzo Blu

Dopo la manifestazione annunciata e andata in scena questa mattina davanti ai cancelli della sede distaccata di Palazzo Blu, le 20 classi del Liceo Montale lì dislocate per far fronte all’emergenza pandemica, sono state ricevute dalla dirigente scolastica Lucia Orsini.

Al centro delle richieste dei ragazzi e dei loro genitori: più attenzione da parte degli enti preposti alla gestione del trasporto pubblico per raggiungere il plesso scolastico.

Questa la criticità più urgente, già registrata lo scorso anno, in piena pandemia, ma non affrontata a dovere da chi avrebbe dovuto farlo durante la pausa estiva.

I problemi, infatti, sono gli stessi: tutti i giorni i ragazzi del Liceo Montale raggiungono Palazzo Blu fuori orario, dopo avere perso la coincidenza con la “navetta” creata ad hoc proprio per raggiungere via Mattei.

Un po’ di ritardo dei bus di linea in arrivo a Pontedera dalle zone limitrofe, il traffico, cantieri lungo le strade, ogni mattina, trasformano l’ingresso a suola degli studenti in un terno al lotto.

Criticità che si ripropone anche all’orario di uscita, con lunghe trafile per tornare da quella zona della città alla stazione dei bus dello Stadio e da lì a casa.

Stamani, comunque, gli studenti hanno anche chiesto altre cose. Palazzo Blu, a quanto riferito, non sembrerebbe del tutto pronto a ricevere le classi.

Alla dirigente scolastica Orsini, quindi, i ragazzi hanno anche chiesto più materiale scolastico utile alle lezioni frontali, ma anche l’installazione di alcune “macchinette” per l’acquisto di acqua, bibite e merende.