10 mila in corteo. Da Livorno il sostegno della Toscana a Gaza
Alta adesione allo sciopero generale indetto dalla Cgil. Dal sindacato un messaggio contro la guerra e per la giustizia sociale
LIVORNO. Oltre diecimila persone hanno partecipato questa mattina alla manifestazione di Livorno indetta dalla Cgil Toscana nell’ambito dello sciopero generale proclamato a livello regionale.
Alla mobilitazione, partita da piazza del Luogo Pio, hanno preso parte anche amministratori locali, rappresentanti istituzionali e associazioni della società civile.
Nel pomeriggio sono previsti cortei a Firenze e Siena, mentre i primi dati raccolti segnalano un’adesione alta nei diversi settori produttivi.
Ha scritto la Cgil Toscana.
Sciopero generale Cgil, stamani in 10mila alla manifestazione a Livorno. Alta l’adesione. Il segretario toscano Rossano Rossi: “Mobilitazione riuscita. Dalla Toscana parte un messaggio forte: a Gaza c’è una situazione inumana, stop al genocidio del popolo palestinese, stop alla deriva bellicista, senza pace non c’è giustizia sociale né lavoro”. Il segretario Cgil Livorno Gianfranco Francese: “in Palestina non c'è una guerra, ma il massacro di un popolo inerme”. Nel pomeriggio cortei a Firenze e Siena
“Mobilitazione riuscita. Dalla Toscana oggi parte un messaggio forte: fermate il genocidio a Gaza”: sono le parole di Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana, stamani a Livorno durante la manifestazione, partita da piazza del Luogo Pio, in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil in tutta la regione (intero turno di lavoro, con esenzioni dei settori dei servizi pubblici essenziali come da L.146).
Sulla manifestazione di Livorno (hanno sfilato in circa 10mila persone, tra cui il sindaco a Luca Salvetti, Nicola Fratoianni, vari esponenti delle istituzioni, delle forze di centrosinistra e delle organizzazioni della società civile) sono confluiti anche i territori di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Grosseto. Alta l’adesione allo sciopero in Toscana. I settori dei servizi essenziali erano esentati dallo sciopero (come da L.146).
Ha aggiunto Rossi: “Abbiamo messo in campo il nostro strumento più potente, lo sciopero generale, perché quello che sta accadendo in questi mesi a Gaza, davanti ai nostri occhi, è qualcosa di inaccettabile e disumano. Bambini spezzati, donne massacrate, famiglie annientate o deportate. È la negazione stessa dell’umanità, della libertà e della giustizia sociale. A fronte di tutto questo, c’è l’inazione dei governi e delle istituzioni internazionali. Non sono state prese le misure necessarie su Israele per fermare le stragi e la voce del popolo palestinese oppresso resta senza ascolto. La CGIL Toscana non può accettare questa indifferenza. Come sindacato dei lavoratori e delle lavoratrici crediamo che la pace, la giustizia sociale e il lavoro siano indissolubilmente legati. Senza pace non c’è lavoro, senza giustizia sociale non c’è libertà, senza dignità non c’è democrazia. Siamo anche preoccupati dalla deriva bellicista che avanza in Europa e in Italia: si aumenta la spesa militare fino al 5% del PIL, mentre si tagliano sanità, scuola, trasporti e servizi essenziali. A pagare questo prezzo saranno ancora una volta i cittadini, i lavoratori, le famiglie già in difficoltà. Non ci rassegniamo a questa inerzia. Noi non ci stiamo. La CGIL Toscana alza la voce contro la guerra, contro l’indifferenza, contro i tagli che minano i diritti e il futuro. Perché un sindacato ha il dovere di dire con chiarezza: senza pace non c’è lavoro, e senza giustizia sociale non c’è futuro”.
"Vorrei che la passione di tutta questa gente in piazza - ha dichiarato il segretario generale della Cgil provincia di Livorno Gianfranco Francese - arrivasse a tutti i bambini e le donne di Gaza. Noi siamo qua per loro. A Gaza e in Palestina non c'è una guerra, ma il massacro di un popolo inerme: tutto ciò nell'indifferenza totale dei governi occidentali, tra cui quello dell'Italia".
Nel pomeriggio in programma manifestazioni a Firenze (partenza corteo ore 17:15 da piazza Dalmazia, conclusione in piazza dell’Isolotto) e Siena (partenza corteo ore 17 dalla Lizza). Su Firenze confluiscono i territori di Prato e Pistoia, su Siena confluisce quello di Arezzo.
L’ADESIONE (DATI PARZIALI)
Nella Grande Distribuzione Organizzata adesione del 60% con punte del 70%; adesione al 90% a Burberry a The Mall; nella logistica del porto di Livorno adesione oltre l’80%; adesione al 100% alla Sammontana di Empoli; buona o alta adesione nei settori dell’industria (Laika produzione 70%), del marmo e del chimico-tessile-moda, con punte di altissima adesione.