Era oggi, nel 1909 nasceva il Pisa Sporting Club. 110 anni di passione nerazzurra
Buon compleanno Pisa Sporting Club. 4 giorni di eventi organizzati dall'Associazione Cento, per celebrare l'anniversario della fondazione del sodalizio nerazzurro
Era Oggi 100 anni fa. Il 9 aprile 1909, nasceva il Pisa Sporting Club. 110 anni fa, in Italia c’era la monarchia, la storia doveva ancora essere condizionata da due guerre mondiali, le auto si contavano sulle dita di una mano, le persone si scrivevano lunghe lettere, la tecnologia non esisteva. Tutto è cambiato, il calcio adesso è da fatto un altro sport, e lo Sporting Club tutta un’altra società, figlia di due fallimenti dolorosi. Una cosa è rimasta intatta: la passione. La passione di una città che segue la sua squadra del cuore con un amore dal sapore antico, una città che non si piega ai diktat delle televisioni ed è fra le poche a correre allo stadio per sostenere le casacche nerazzurre.
All’interno della città ci sono un manipolo di donne e di uomini che, con lo spirito di Ferruccio Giovannini e compagni, soci fondatori del Pisa, hanno deciso che la memoria storica del calcio in nerazzurro non solo fa conservata, ma va difesa e tutelata perché è un patrimonio che appartiene alla città e così hanno dato vita all’Associazione Cento “garante” del patrimonio calcistico pisano e organizzatore della quattro giorni di eventi per celebrare il compleanno del Pisa Sporting Club
Con questo spirito da oggi e fino al 12 aprile andrà in scena #110 Pisa, una serie di eventi per celebrare il sodalizio nerazzurro in un 2019 che allinea perfettamente le maggiori ricorrenze della storia calcistica pisana: i 110 anni di calcio a Pisa, i 100 anni dell’Arena Garibaldi, i 20 anni dalla scomparsa del presidente più vincente della storia nerazzurra: Romeo Anconetani.
Si inizia martedì 9 aprile alle 10:30 quando verrà inaugurata una targa commemorativa in Piazza San Paolo a Ripa d’Arno alla presenza delle autorità cittadine, del Pisa Sporting Club e di una delegazione della Scuola secondaria dell’istituto comprensivo Toniolo. Perché in piazza San Paolo a Ripa d’Arno? Perché proprio davanti alla chiesa, recentemente restaurata, i ragazzi si ritrovavano e tiravano i primi calci al pallone e proprio lì nacque, da un manipolo di giovani pisani, il Pisa Sporting Club. Inoltre nei pressi della piazza, fra il velodromo Stampace, dove si giocò la famosa “partita della vita” contro l’Alfea e la piazza d’armi dalle parti della Cittadella, sorgevano i primi rudimentali campi da gioco del Pisa
Alle 11:30 ci sarà anche uno “shooting” fotografico con divise d’epoca. Un momento che ci riporterà indietro nel tempo con modelli d’eccezione, compresi alcuni calciatori, che indosseranno le divise che hanno fatto la storia del calcio pisano.
Nel pomeriggio, alle 15 verrà aperta la mostra alle Officine Garibaldi in via Gioberti. Una esposizione con cimeli di straordinario valore storico sportivo che ripercorreranno in forma cronologica i 110 anni di vita del calcio a Pisa. Si parte da un tessera del Pisa Sporting Club del 1912 appartenuta a Ferruccio Giovannini, per arrivare alla Coppa conquistata nei playoff 2016 dal Pisa di Verna, Varela e Gattuso e che rappresenta l’ultimo trionfo della squadra nerazzurra, almeno fino ad oggi… e non aggiungiamo altro.
In mezzo, tantissimi altri pezzi di storia con la punta dell’iceberg rappresentata dalle due Mitropa Cup e dalla scarpa d’oro di Wim Kieft. Intorno tante maglie, palloni e cimeli risalenti alla nascita del calcio a Pisa. Alle ore 17 l’inaugurazione ufficiale con tanto di taglio del nastro, in serata ci sarà anche in diretta una puntata speciale de “Il Nerazzurro”.
Il giorno seguente, mercoledì 10 aprile a partire dalle 11 andrà in scena il convegno “L’Arena che verrà”. Si parlerà della storia dello stadio e del progetto della nuova Arena. Interverranno l’assessorato ai lavori pubblici, la dirigenza del Pisa Sporting Club, lo studio di progettazione del nuovo impianto. Per celebrare l’Arena ed i suoi cento anni sarà esposta una ricostruzione in 3D dell’Arena attuale curata da Alessandro Soldani.
Nel pomeriggio, alle ore 17, un altro grande appuntamento per gli amanti dell’amarcord: “Glorie Nerazzurre”, ricordi e aneddoti con particolare attenzione all’era Romeo Anconetani a 20 anni dalla sua scomparsa. A seguire, intorno alle 19, brindisi con tutti gli intervenuti.
Giovedì 11, a partire dalle 10, mattinata dedicata alle visite guidate alla mostra, per le quali è necessaria la prenotazione. Nel pomeriggio due grandi appuntamenti: nell’auditorium, a partire dalle 15 Adriano Bacconi presenterà il convegno “La metafisica nel calcio, le contaminazioni interdisciplinari alla base della match analysis”; contemporaneamente, nell’Open Space i protagonisti diventano i più piccoli, perché la passione per la maglia nerazzurra si trasmette fin dalla nascita e questo a Pisa siamo bravissima a farlo. Nella ludoteca nerazzurra verrà presentato il gioco da tavolo Pisopoli Sporting Club, ovvero la versione calcistica del celebre Pisopoli; verranno anche letti dei brani tratti dal libro di Chiara Cini, con tavole realizzate da Bianca Wolkenstein Braccini “Favola Nerazzurra”, infine ci sarà il laboratorio grafico nel quale viene chiesto di disegnare la passione nerazzurra, e il Subbuteo con i campi gestiti dall’Atletico Pisa. A seguire la premiazione dei disegni più significativi.
L’ultima giornata, quella di venerdì 12 aprile, si aprirà alle 10 con la visita delle scolaresche, nel pomeriggio alle 15 si svolgerà la presentazione libro “I ribelli degli stadi. Una storia del movimento Ultras italiano” di Pierluigi Spagnolo (La Gazzetta dello Sport) e infine alle 17 la cerimonia di chiusura della mostra, una esposizione che sarà uno spaccato, una anteprima di quello che un giorno sarà il Pisa 1909 Football Museum.
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