25 aprile Festa della Liberazione, assente il Comune di Cascina

Cronaca
Politica
Mercoledì, 26 Aprile 2017

Non è la mancanza di un microfono, di una cassa amplificata a significare la quasi totale assenza della Giunta cascinese e della maggioranza di centro destra alle celebrazioni per la Festa della Liberazione del 25 aprile. 

Il “guasto” occorso è sintomo di una volontà che si è evidenziata in questi 10 mesi di governo a conduzione leghista.

E la presenza del Vice Sindaco Michele Parrini non giustifica l’ingiustificabile, anzi lui stesso diventa complice di un preciso disegno volto, perlomeno, a ridimensionare il valore di questa importante data. Michele Parrini sappiamo credere nei valori della Resistenza,  nell’importanza della memoria storica e di questa festa, ma proprio per questo ancora più colpevole.

Il 25 aprile diventa importante solo quando c’è opportunismo politico. Lo scorso anno sia Parrini che l’attuale Sindaca Ceccardi inscenarono una “giusta” polemica sul degrado in cui versava il cippo commemorativo dedicato ad Archimede Bartoli (ricordiamo anche che il cippo fu progettato proprio dal geometra Parrini), tirando in ballo l’ex Antonelli che si era “dimenticato” di omaggiare quel luogo che si trova a Chiesanuova. Forse che i Consiglieri "fai da te" avevano finito il filo del decespugliatore o la ruspa aveva terminato la benzina?

Lo stesso cippo oggi è ancora nel più totale degrado e né Parrini, né la Ceccardi hanno pensato bene di ricordare e “ripulire” quel luogo. Faceva elettoralmente comodo allora, che importa adesso tanto ormai abbiamo vinto.

Un Parrini che non può giustificare la totale assenza della Sindaca in vacanza che, anche se non presente, poteva pubblicare un post rivolto a tutti i cittadini cascinesi invitandoli a celebrare la data del 25 aprile. Invece silenzio totale, anzi no, un post è stato pubblicato su facebook dicendosi dispiaciuta non di non poter essere presente a Cascina ma a Verona, alla manifestazione leghista sulla legittima difesa (dove guarda caso era presente l’altra cima della Giunta ceccardiana, Edoardo Ziello).

Un Parrini che non può giustificare l’Assessore Rollo e una consigliera evidentemente insofferenti e vogliosi di lasciare al più presto la piazza, tanto che non hanno neppure seguito il corteo per la deposizione di corone ma appena hanno potuto si sono dileguati “rifugiandosi” in un bar.

Un Parrini che continua a mettere toppe dove ormai non è più possibile ricucire nessun buco come quello aperto dalla vicenda dell’accoglienza dei bambini saharawi a Cascina, da quello aperto sulla questione delle unioni civili, della consulta pari opportunità alla questione del difensore dei disabili.

luca.doni