25 mila euro per le attività educative dei bambini da 0 a 3 anni
Il Comune di Vicopisano ha ottenuto oltre 25.000 euro partecipando a un bando della Regione per assegnare risorse della Comunità Europea finalizzate alle attività educative dei bambini da 0 a 3 anni
La Regione Toscana, per sostenere l'offerta di servizi educativi dedicati alla prima infanzia (0-3 anni) e per facilitare la conciliazione dei ritmi di vita e lavoro, ha pubblicato un bando per l'assegnazione di risorse della Comunità Europea per l'anno educativo 2021/2022.
Il Comune di Vicopisano ha partecipato anche quest'anno alla selezione, ottenendo un finanziamento di 25.397,03 Euro, a copertura delle spese affrontate nell'ambito delle attività educative rivolte ai bambini da 0 a 3 anni.
In particolare il contributo verrà utilizzato per la gestione indiretta del Centro Zerosei "Il Primo Volo" di Lugnano, sezione Nido, affidato in concessione a Infanzia e Servizi srl.
Tale finanziamento, nella sostanza, andrà a diminuire la quota che il Comune versa al gestore. Il nido può accogliere fino a 35 bambini e bambine, dai 3 mesi ai 3 anni, da settembre a giugno.
Nell'ambito del sistema educativo l'Amministrazione Comunale di Vicopisano mira sempre a promuovere e a realizzare opportunità e contesti sostenendo la costituzione di un sistema educativo volto a riconoscere i bambini e le bambine come protagonisti della loro crescita.
Al nido del Centro Zerosei "Il Primo Volo" perseguire tale finalità implica la stretta collaborazione con i genitori, riconosciuti come co-protagonisti del progetto educativo del servizio, portatori di valori, nonché di diritti all'informazione, alla partecipazione e alla condivisione delle attività portate avanti all'interno del servizio stesso.
Investire nella prima infanzia rappresenta per il nostro Comune un'area di attenzione fondamentale, in linea con quanto sostenuto sia dalla Regione che dalla Raccomandazione della Commissione Europea (2013/112/UE), al fine di assicurare le migliori condizioni educative e di socializzazione per i bambini e le bambine e, al contempo, le condizioni necessarie a favorire la partecipazione delle persone responsabili di cura, e in particolare delle donne, al mondo del lavoro.