29 novembre 2024, sciopero generale. Cgil e Uil: "Manovra di bilancio da cambiare"
Cortei e manifestazioni in tutta Italia. In Toscana concentramento a Firenze. Bus da Pisa alle 7.30 (via Bargagna - Pubblica Assistenza), Pontedera (ore 7.45 parcheggio Panorama), San Miniato (ore 8.00 Circolo El Sombrero).
Venerdì 29 novembre l'Italia si ferma per protesta contro le scelte del Governo Meloni in campo economico e di programmazione. Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale, l'intero turno di lavoro, con manifestazione regionale a Firenze con concentramento alle 9.30 in Piazza Santa Maria Novella.
Le richieste sono molte: l'aumento dei salari e delle pensioni, l'aumento dei fondi per Sanità, Istruzione e servizi pubblici. Un maggiore investimento nelle politiche industriali.
La giornata di sciopero coinvolgerà tutto il tessuto produttivo nazionale, ma anche quello dei servizi e della scuola.
Previste disagi per tutta la giornata di venerdì 29 novembre.
Hanno scritto Cgil e Uil.
29 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE PER CAMBIARE LA MANOVRA DI BILANCIO
AUMENTARE SALARI E PENSIONI, FINANZIARE SANITÀ, ISTRUZIONE, SERVIZI PUBBLICI, INVESTIRE NELLE POLITICHE INDUSTRIALI
Il Governo ci infliggerà 7 anni di austerità con:
- perdita del potere d'acquisto di lavoratori e pensionati causata da un'inflazione da profitti;
- crescita della precarietà e del lavoro nero e sommerso;
- tagli ai servizi pubblici, a partire da Sanità, Istruzione, Trasporto pubblico, Enti locali;
- rinnovi contrattuali per il pubblico impiego che coprono appena 1/3 dell'inflazione;
- taglio del cuneo fiscale (con perdite per molti) pagato dagli stessi lavoratori con il maggior gettito Irpef;
- politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori;
- nessun intervento sugli extraprofitti;
- peggioramento della Legge Monti/Fornero che si applicherà al 99,9% dei lavoratori;
- insufficiente rivalutazione delle pensioni, con la beffa di un aumento di soli 3 euro al mese per le minime;
- assenza di una politica industriale e tagli agli investimenti;
- ritardi nell'attuazione del PNRR e nessuna strategia per il Mezzogiorno;
- attacco alla libertà di manifestare il dissenso con il Disegno di Legge Sicurezza.
PER QUESTE RAGIONI RIVENDICHIAMO AL SISTEMA DELLE IMPRESE E AL GOVERNO:
- DI PRENDERE I SOLDI DOVE SONO: extraprofitti, profitti, rendite, grandi ricchezze, evasione fiscale e contributiva
- UN FINANZIAMENTO STRAORDINARIO per sanità pubblica, servizi sociali, non autosufficienza, Istruzione e ricerca
- RINNOVO DEI CCNL PUBBLICI E PRIVATI per aumentare il potere d'acquisto, con detassazione degli aumenti
- PIENA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI, rafforzare ed estendere la quattordicesima
- RIFORMA DELLE PENSIONI che superi la Legge Monti/Fornero
- POLITICA INDUSTRIALE PER I SETTORI MANIFATTURIERI E PER I SERVIZI con investimenti per difendere l'occupazione anche con il blocco dei licenziamenti - creare nuovo lavoro e costruire un modello di sviluppo sostenibile
- TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA E CONTRASTO ALLA PRECARIETÀ cambiando la legislazione sul lavoro
- RITIRO DEL DISEGNO DI LEGGE SICUREZZA e rispetto delle libertà costituzionali
MOBILITIAMOCI PER CAMBIARE le scelte ingiuste e sbagliate del Governo
Ha scritto l'Ausl Toscana nord ovest.
È stato proclamato uno sciopero generale per l'intera giornata di venerdì 29 novembre 2024 di tutti i settori pubblici e privati indirizzato ai dipendenti del comparto e della dirigenza indetto dai sindacati Cub, Sgb, Sial Cobas, Adl Cobas, Clap, Confederazione Cobas, Cgil e Uil.
L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) anche affidati a ditte esterne che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono:
- il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
- servizi di assistenza domiciliare;
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
- vigilanza veterinaria;
- attività di protezione civile;
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
- vari.
Hanno scritto i Cobas di Pisa.
29 NOVEMBRE:
SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO
Manifestiamo contro i tagli della Legge Finanziaria del governo Meloni a Sanità, Scuola, Servizi e contro il DDL Sicurezza!
- Ore 9, P.za XX Settembre (Pisa), presidio dei Sindacati di Base
- Ore 10,30 Corteo unitario
PERCHÈ?
- Se non arrivi in fondo al mese perché il tuo salario ha perso potere di acquisto negli ultimi anni;
- Se non hai sufficienti entrate e ti hanno perfino tolto il reddito di cittadinanza;
- Se rinunci all’università o la devi frequentare mantenendoti con qualche lavoro al nero o precario;
- Se pensi che non vada bene tagliare le spese sociali per aumentare le spese in armi, basi e guerre;
- Se non accetti la militarizzazione del territorio, della scuola e dell’università e rifiuti l’inevitabilità della guerra;
- Se pensi che non sia giusto andare in pensione a 70 anni con un assegno previdenziale inferiore al 40% dell’ultima busta paga;
- Se ritieni necessario un fisco con aliquote fiscali reali che tassino i redditi in misura progressiva, facendo pagare di più a chi più ha;
- Se pensi che per arginare la perdita del potere di acquisto esistano alternative ai tagli al cuneo fiscale che faranno mancare le risorse al welfare;
- Se devi curarti, ma un Servizio Sanitario Nazionale dissanguato e ridotto al collasso ti condanna a ricorrere al privato;
- Se consideri che salute, istruzione e casa non siano concessioni, ma diritti inalienabili sanciti dalla Costituzione;
- Se rivendichi aumenti salariali dei contratti adeguati alla reale crescita del costo della vita, e non rinnovi con l’ “elemosina” di un terzo dell’inflazione, come avvenuto fino a oggi;
- Se riconosci che i diritti civili si difendono anche e soprattutto lottando e rivendicando i diritti sociali;
- Se vuoi impedire l’attuazione del DDL 1660 Sicurezza, che criminalizzerà ogni forma di dissenso e opposizione sociale e ridurrà gli spazi di manifestazione …
Il 29 Novembre sciopera con Cobas e CUB e partecipa al presidio in Piazza XX Settembre (davanti al Comune di Pisa) e al corteo unitario che attraverserà la città durante la mattinata.
Hanno scritto Autolinee Toscane.
Venerdì 29 novembre i bus di Autolinee Toscane potrebbero subire ritardi o cancellazioni di corse nel servizio urbano ed extraurbano di tutta la Regione, a causa di due scioperi nazionali di 24 ore. Il primo è lo sciopero generale proclamato da CGIL e UIL, a cui hanno aderito FILT CGIL e UIL Trasporti. Il secondo proclamato a livello nazionale da COBAS Lavoro Privato, ADL Cobas, SGB Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti congiuntamente, a cui hanno aderito Cobas Lavoro Privato e CUB Trasporti.
Il servizio sarà garantito in due fasce orarie, tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29
Questo sciopero coinvolgerà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli delle biglietterie. Per operai ed impiegati lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro.
La regolarità del servizio dei bus fuori dalle fasce di garanzia, nonché la presenza di personale alle biglietterie, dipenderà dalle adesioni allo sciopero.
La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di 24 ore proclamato da CGIL e UIL del 16 dicembre 2021 fu del 35,95%. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero proclamato da COBAS Lavoro Privato, CUB trasporti e USB Lavoro Privato il 20 settembre 2024 fu del 27,15%.
Lo sciopero generale – proclamato da CGIL e UIL – è stato indetto per contestare la manovra di bilancio, considerata inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per richiedere l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni nonché il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. Lo sciopero proclamato da COBAS Lavoro Privato, ADL Cobas, SGB Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti è stato indetto per chiedere il blocco della guerra, aumentare salari e pensioni, contro i tagli a sanità, scuola e trasporti, migliorare condizioni di lavoro, contrastare privatizzazioni, contro le discriminazioni di genere, per le libertà sindacali, per difendere e investire sull’ambiente e contrastare le politiche della legge di bilancio.