Esecuzione in strada a Oratoio. Morto 37enne albanese
Il cadavere è stato rinvenuto all'interno di un furgone
Un uomo di 37 anni, Beni Arshiaj, è stato trovato morto all'interno di un furgone parcheggiato in una corte privata di via di Oratoio, nell'omonimo quartiere alla periferia est di Pisa.
Il corpo presentava una ferita letale alla testa, causata da un colpo di pistola alla tempia, che ha trapassato il cranio della vittima.
Alcuni testimoni avrebbero visto due persone a bordo di uno scooter allontanarsi velocemente dal luogo subito dopo l'accaduto.
Al momento la Polizia non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.
Le forze dell'ordine sono prontamente intervenute sul luogo, accompagnate da un'ambulanza.
La vittima, di origine albanese, era già priva di vita al momento dell'arrivo dei soccorsi.
Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli dell'accaduto e confermare la dinamica dell'omicidio.
Ha scritto Marco Biondi, consigliere comunale PD Pisa.
Quello avvenuto ad Oratoio è un atto che non ha precedenti nella storia della nostra città.
Un omicidio organizzato e pianificato che ha colpito un uomo davanti agli occhi di suo figlio pochi minuti prima dell’inizio della processione della festa del paese.
La modalità di questo atto criminale fanno ricordare contesti e modalità lontane dalla nostra città e della nostra regione.
Non bisogna sottovalutare gli effetti che un omicidio del genere causa sui cittadini pisani e nello specifico quelli del quartiere di Orario e di Riglione.
Non possiamo che registrare una escalation criminale che coinvolge la nostra città e che deve far riflettere, visto che intende arrestarsi.
A livello politico non vogliamo strumentalizzare questo evento per rispetto della famiglia e dei parenti dell’uomo brutalmente ucciso, al contempo non possiamo che segnalare che le promesse di questa amministrazione che aveva messo al primo punto della propria campagna elettorale la sicurezza stiano fallendo in modo completo. Da questa amministrazione era stata promessa una città sicura e invece a distanza di anni ci ritroviamo due morti ammazzati dalla delinquenza di strada o peggio organizzata, contando che il governo a Roma è dello stesso schieramento di questa amministrazione.
Ricordo che più volte in consiglio comunale ho richiesto di installare telecamere per la videosorveglianza sui quartieri di oratorio e Riglione, proposte sempre bocciate in consiglio comunale dall’attuale maggioranza. Aver avuto un sistema di videosorveglianza ad oratorio avrebbe aiutato le indagini delle forze dell’ordine.
Spero che le forze dell’ordine facciano quanto prima chiarezza su questo evento e che la nostra città possa riacquisire una tranquillità ormai persa.