7 posti di lavoro a rischio per la mancata proroga dell'appalto a biblioteche e archivio di deposito

Politica
Cuoio
Sabato, 4 Maggio 2024

A San Miniato proclamato lo stato di agitazione

Ha scritto la Filcams Cgil Pisa.

In data 2 Maggio l’amministrazione Comunale ha comunicato alla Filcams CGIL di Pisa di non avere l’intenzione di prorogare l’attuale appalto di servizi di biblioteca e archivio di deposito. In quest’appalto sono occupati 7 lavoratori altamente qualificati, che da anni lavorano nelle biblioteche di San Miniato e in archivio di deposito - alcuni hanno iniziato qui nel 2004, 20 anni!  

L’amministrazione comunale nel 2023 aveva svolto più confronti con la O.S. ed aveva sempre confermato la volontà di salvaguardare l’occupazione. Poi fino ad Aprile di questo anno, nonostante nostre segnalazioni in Febbraio e richieste di incontro in Marzo, l’Amministrazione Comunale non ha più risposto.

Il 12 Aprile u.s., alle nostre richieste di chiarire il perché dell’interruzione del dialogo, l’Amministrazione ha provato a fornire una cronistoria sulla corrispondenza relativa alla Ns segnalazione sui problemi di sicurezza della Biblioteca e Archivio di San Miniato Basso, alla quale ancora oggi non abbiamo risposta. Quella segnalazione da parte di questa O.S. ha proseguito il percorso attraverso la rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dell’appalto, che ha avvertito, in forza di legge, le autorità competenti, circa un mese dopo la Ns richiesta al Comune di un intervento entro 48h. Ecco perché l’8 Marzo 2024 sono arrivati i pompieri alla Biblioteca ed Archivio di San Miniato Basso!
Sempre durante l’incontro di Aprile ci è sembrato che qualcosa fosse cambiato, poiché l’Amministrazione, illustrando una Delibera di Giunta del 19 Marzo u.s., che riqualifica una parte dei servizi in appalto legati all’archivio di deposito, ed indica la digitalizzazione come futuro di quel servizio, non aveva fatto alcuna valutazione delle dirette conseguenze sull’occupazione di quel provvedimento. Tuttavia in quella sede, il Sindaco Giglioli e l’Assessore Arzilli si erano impegnati ad un ulteriore incontro nel quale confrontarsi in maniera tecnica e approfondita sull’appalto. Ma, nella giornata di giovedì 2 Maggio, alla presenza non soltanto della parte politica, ma anche tecnica del Comune, l’Amministrazione ci ha comunicato di non voler proseguire con alcuno dei servizi in appalto, mettendo alla porta 7 lavoratori.
La scelta, impietosa e crudele, è stata giustificata attraverso la volontà di digitalizzare l’archivio di deposito e di 2 nuove assunzioni a carico del Comune a seguito di un concorso uscito a Novembre 2023. Questa O.S. non ha mai ricevuto informazione alcuna negli incontri 2023 della volontà dell’Amministrazione di sostituire attraverso concorso alcune mansioni esternalizzate.  

È questa la riconoscenza, la sensibilità, la capacità di programmare e di valutare di questa Amministrazione? Dal 1 Giugno tutti i lavoratori saranno a casa per mancata proroga dell’appalto! Una sola parola: VERGOGNA!

Proclamiamo lo stato di agitazione, che proseguirà con le azioni di lotta che condivideremo con i lavoratori e comunicheremo in seguito.

 

redazione.cascinanotizie