"85.000 euro contro le fake new" così Cecchi di Confcommercio Lugnano

Cronaca
Vicopisano
Lunedì, 5 Agosto 2019

Ponte di Lugnano ancora al centro delle polemiche tra associazioni di categoria, la Confcommercio con il suo rappresentante di Lugnano, Luigi Cecchi, risponde sullo stanziamento di 85.000 euro messo insieme dai Comuni di Cascina e Vicopisano

“Grazie ad un intenso, assiduo e ininterrotto lavoro sul territorio che dura da 10 mesi, a stretto contatto con le decine e decine di aziende coinvolte, ammontano a ben 85 mila gli euro totali che siamo riusciti ad ottenere dai comuni, 50 mila da Cascina, come confermato dallo stesso sindaco Rollo in queste ore e 35 mila da Vicopisano. Soldi da destinare interamente ad accelerare lo svolgimento dei lavori e procedere alla significativa riapertura anticipata del ponte, soldi che, contro ogni buon senso ed evidenza, il signor Romoli continua a ripetere che sarebbero rimasti soltanto nelle dichiarazioni!”.
A parlare è il presidente dei commercianti Confcommercio di Lugnano Luigi Cecchi: “C'è un limite alla decenza e quando il livello di fake news supera la soglia di tolleranza occorre dire basta. In una sorta di imbarazzante (per lui) gioco delle tre carte, Romoli sostiene contemporaneamente che questi soldi non sono mai stati stanziati, poi che sarebbero stati stanziati ma in ritardo, infine spiega come questi “fantomatici” denari dovrebbero essere spesi. Credo che prima di esprimersi pubblicamente in questi termini, che definire contraddittori è un eufemismo, il rappresentante dell'altra associazione dovrebbe far pace con la ragione, la logica e soprattutto con la verità. Noi non abbiamo mai avuto tempo per le polemiche, vista la drammaticità della situazione, abbiamo badato soltanto ai fatti: e il risultato finale che si prospetta, qualche giorno di anticipo rispetto alla data del 2 settembre, nonostante le concrete opportunità alternative offerte, potrà far felice il signor Romoli, ma per le attività commerciali non c'è proprio niente da ridere”.
“Mentre Romoli, a scoppio ritardato, frequentava non si capisce con quale utilità, le ben protette e rassicuranti sedi opportune, noi eravamo impegnati a confrontarci faccia a faccia con le difficoltà e le tante sofferenze delle imprese coinvolte” - aggiunge il responsabile territoriale di ConfcommercioPisa Luca Favilli – “tanto che, già un mese fa, dal 4 luglio scorso, abbiamo inviato una lettera al comune di Cascina con la richiesta ufficiale di sussidi da destinare proprio alle imprese gravemente danneggiate dalle perdite. I sindaci di Cascina e Vicopisano, che ringraziamo, hanno fatto il loro dovere: la Provincia di Pisa, invece, ci dovrebbe spiegare perché non ha mai voluto considerare seriamente questi 85 mila euro messi a disposizione, fondamentali per ridurre drasticamente il tempo di chiusura del ponte”. 

 

redazione.cascinanotizie