88° minuto, gioia e dolore in Valdera

A Ponsacco si festeggia per la permanenza in serie D, a Pontedera si piange per l’eliminazione dai playoff di serie C

Oggi si giocavano due gare importanti per il calcio della Valdera: a Ponsacco i Mobilieri ospitavano lo Sporting Trestina nella sfida playout per la permanenza in serie D, mentre a Gubbio il Pontedera (reduce dalla vittoria di giovedì scorso nel primo turno playoff contro il Rimini) cercava di ripetere il colpo contro la squadra dell’ex allenatore Braglia.

I Mobilieri Ponsacco, per il miglior piazzamento in classifica, oltre alla vittoria avevano a disposizione anche il pareggio al termine degli eventuali supplementari; al Pontedera, per il peggior piazzamento in classifica nei confronti del Gubbio, serviva una vittoria al novantesimo (in questo caso i supplementari non erano previsti).

Per i Mobilieri, sul risultato di parità all’88’, ci pensava bomber Mencagli a risolvere la partita. Allo stesso minuto il Pontedera, in vantaggio per 1 a 0 con una rete di Nicastro al 13’ (ed in inferiorità numerica dal 48’ a seguito dell’espulsione di Peli per doppia ammonizione) subiva il pareggio di Semeraro che li estrometteva così dalla fase nazionale dei playoff.

Il plauso va però ad entrambe le squadre pisane.

Ai Mobilieri Ponsacco che, dopo un anno veramente travagliato, hanno raggiunto un obiettivo fantastico che potrà permettere alla società ed al suo presidente Valerio Sisti di guardare avanti con fiducia, vista anche la contemporanea retrocessione (ed i problemi societari) che attanagliano l’altra società ponsacchina, il Ponsacco 1920 che dalla Promozione scende mestamente in Prima Categoria.

Al Pontedera che ha raggiunto un risultato storico, playoff di serie C e superamento del primo turno, dopo un avvio veramente disastroso ma che, con l’arrivo di Massimiliano Canzi come allenatore e di Rosettano Navarra come socio di maggioranza della società, ha cambiato marcia fino a raggiungere il sesto posto nella classifica finale.