90.000 euro per le PMI pisane che vogliono internazionalizzarsi
Il bando è operativo dal 15 giugno. Necessario un export check-up dell’azienda, ammesse solo le spese di soggetti qualificati
La Camera di Commercio di Pisa, nell’ambito del Progetto “SEI – Sostegno all’Export dell’Italia”, mette a disposizione dal prossimo 15 giugno ulteriori 90mila euro per fornire un supporto concreto alle imprese che vogliono internazionalizzarsi mediante l’accesso a servizi altamente specializzati e qualificati. Con questa iniziativa, l’ente camerale pisano rafforza il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle imprese pisane già avviato con un precedente bando, approvato lo scorso febbraio, che aveva messo a disposizione 100mila euro per favorire la partecipazione delle imprese a mostre e manifestazioni fieristiche in Italia e all’Estero.
Per ottenere il contributo è necessario un export check-up dell’azienda. Lo strumento a disposizione è ancora quello dei voucher (contributi a fondo perduto in conto esercizio, concessi per il 70% delle spese ammissibili e documentate, fino ad un massimo di 7.000 euro) per la fruizione di servizi di supporto all’internazionalizzazione, volti a rafforzare e diversificare la presenza sui mercati internazionali. Le spese, ovviamente, non devono essere riconducibili ai normali costi di funzionamento dell’impresa, né ad adempimenti di obblighi di legge ma devono essere coerenti con la strategia di internazionalizzazione che emerge dal report di export check-up e/o piano export, rilasciato dalla Camera di Commercio di Pisa. Un check-up che la Camera di Commercio di Pisa si impegna ad effettuare entro 15 giorni dall’iscrizione al portale www.sostegno export.it. E’ ammessa una sola domanda per impresa/consorzio/rete che non goda già di abbattimenti di costi da parte della Regione Toscana o di altri Enti Pubblici/Ministeri o ICE Agenzia.
«Con quasi 3 miliardi di euro di controvalore l’anno, e 200 paesi raggiunti, il “Made in Pisa” rappresenta un pilastro della nostra economia, afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio di Pisa. Se nel recente passato il commercio con l’estero ha consentito di compensare la crisi del mercato interno, a maggior ragione può essere determinante in questo momento di ripartenza dopo la fase più acuta della pandemia da Covid-19. Con questo bando, e con le prossime iniziative, vogliamo rinnovare la nostra vicinanza alle imprese con interventi concreti e utili per espandere le possibilità di business del nostro sistema imprenditoriale».
Le attività di consulenza per le quali è possibile presentare domanda di voucher dovranno essere realizzate solo da Camere di Commercio Italiane all’estero, dalla società consortile del sistema camerale italiano Promos Italia scrl, da ICE Agenzia, SACE, SIMEST, ovvero altri enti specializzati del sistema camerale, nonché da società di consulenza di cui all’elenco dei Temporary Export Manager del Ministero degli Affari Esteri.
Sono ammesse a contributo le spese per i servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, per potenziare gli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera (compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/brochure/presentazioni aziendali). Coperti anche i costi per ottenere o rinnovare le certificazioni di prodotto per l’esportazione o per sfruttare determinati canali commerciali, i servizi di assistenza specialistica legale, organizzativa, contrattuale e/o fiscale legata all’estero, con specifico riferimento alle necessità legate all’emergenza da Covid-19. Ammissibili anche le spese per acquisire capacità manageriali per l’internazionalizzazione attraverso attività formative specialistiche, ma anche per lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo di temporary export manager (TEM) e digital export manager in affiancamento al personale aziendale. Contributi anche per i costi di realizzazione di “virtual matchmaking” (percorsi individuali o collettivi di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali) e per l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on-line (piattaforme/marketplace/sistemi di smart payment internazionali).
Ammesse dal bando anche le spese di progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito, la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua straniera, la partecipazione ad eventi promozionali (esclusi mostre e fiere in Italia ed all’estero per i quali è attivo uno specifico bando della Camera di Commercio di Pisa) organizzati però da ICE Agenzia, Camere di Commercio Italiane all’estero e Promos Italia scrl. Coperte anche le analisi e ricerche di mercato, per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco, la ricerca di clienti/partner, servizi di follow-up per la finalizzazione dei contatti. Il bando, la modulistica e le relative scadenze sono reperibili sul sito della Camera di Commercio di Pisa.