Abusivi e spacciatori nelle case popolari: sgomberato appartamento di via Quarantola
Operazione della Polizia municipale di Pisa. Trovata droga e cinque abusivi. Cantine usate per il consumo. Quattro denunciati per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio
I due episodi nello stesso condominio di case popolari gestite dall’Apes.
In uno degli appartamenti, ormai da tempo, gli agenti del Nosu avevano notato movimenti non ordinari di persone estranee ai legittimi assegnatari.
In special modo affluivano nordafricani conosciuti per precedenti inerenti allo spaccio di stupefacenti e italiani noti come tossicodipendenti.
Fatta la somma il prodotto si palesava noto. Un semplice controllo anagrafico in ore mattutine ha permesso agli agenti di sorprendere nell’alloggio un cinquantenne italiano, legittimo assegnatario, e tre uomini di nazionalità tunisina, clandestini e pregiudicati. Uno di essi al momento del controllo si era finto minorenne per sottrarsi ad eventuali provvedimenti restrittivi o all’espulsione, ma veniva subito smascherato dall’esame osseo del polso, eseguito al pronto soccorso, che rivelava senza dubbio la sua maggiore età.
Trovate in casa chiare tracce di consumo di sostanze e dato corso alla perquisizione dell’appartamento, venivano rinvenuti dieci grammi di cocaina pura ancora da tagliare, alcuni grammi di hashish, un bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento delle dosi.
Tutte e quattro le persone rinvenute nell’alloggio venivano denunciate per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio, mentre il sedicente minorenne rimediava anche una denuncia per false dichiarazioni rese ad un pubblico ufficiale.
Durante lo stesso controllo ci si accorgeva che dal piano superiore del condominio colava acqua lungo il muro delle scale. Si scopriva quindi che ignoti, dopo aver occupato abusivamente un appartamento sfitto e in attesa di essere assegnato, avevano aperto con un pappagallo il tubo dell’acqua presente sulle scale per approvvigionarsi senza però provvedere a richiuderlo.
Tamponata la perdita, si provvedeva ad avvertire la società Apes dell’accaduto.
Stamani lo sgombero dell’alloggio, dove si erano introdotti due italiani, un uomo e una donna (che aveva falsamente dichiarato di essere incinta), con chiusura ad opera di una ditta specializzata in attesa della prossima assegnazione.
Da ultimo anche le cantine del condominio venivano controllate dagli agenti del Nosu della Polizia Municipale, riscontrando in ognuna di esse gli inequivocabili segni della permanenza di persone dedite ad attività legate allo spaccio ed al consumo di stupefacenti.
I controlli verranno ripetuti ed estesi a tutti i condomini di proprietà comunale.