Accade a Pontedera. La maggioranza attacca le opposizioni: "Dalle minoranze solo demagogia e sensazionalismo"

Politica
Pontedera
Giovedì, 26 Settembre 2024

Nota dei gruppi consiliari a supporto del sindaco Franconi

Hanno scritto i gruppi consiliari di maggioranza a Pontedera.

Il Consiglio Comunale del 25.09 ha riprodotto, purtroppo, il solito canovaccio di una campagna elettorale che sarebbe finita da mesi, rimarcando la differenza tra i gruppi consiliari di maggioranza, che cercano di entrare nel merito di tematiche fondamentali e di grande interesse per tutti i cittadini, e Fratelli d’Italia, che invece cavalca, per beceri fini propagandistici, umori e timori dei cittadini.

I temi all’ordine del giorno erano pure importanti e di particolare rilievo: dalle linee programmatiche del mandato amministrativo ai diritti di cittadinanza, dalla valorizzazione della Vespa alle misure da chiedere e/o mettere in campo per garantire la sicurezza degli operatori sanitari contro le aggressioni.

Il merito delle questioni e la complessità dei contenuti ha finito per passare in secondo piano perché il gruppo di Fratelli d’Italia ha deciso di continuare nello stile conosciuto: raccontare i problemi e rotolarli sul tavolo dell’attenzione mediatica anziché occuparsi davvero delle soluzioni.

I gruppi di maggioranza hanno votato contro, o emendato i testi proposti, guardando le criticità trattate negli occhi, per quello che sono, per come affrontarle e risolverle davvero.

Per questo abbiamo votato contro una mozione che chiedeva alla Regione cose e azioni che aveva già fatto o programmato di fare per contenere il fenomeno delle intollerabili aggressioni al personale sanitario, come la richiesta di istituire un osservatorio, già esistente dal 2018, o di stanziare nuovi fondi per la sicurezza, quando la Regione Toscana, con la delibera 1183 del 16.10.2023, ha già stanziato 2.100.000 euro per il biennio 2024-2025, per incrementare negli Ospedali toscani gli impianti di videosorveglianza e prevedere in ben 35 strutture sanitarie nuovi presidi armati; il tutto, differentemente da quanto fa il Governo Meloni, che continua a tagliare fondi alla sanità.
Proprio perché il tema introdotto dalla mozione ci stava davvero a cuore, le forze di maggioranza hanno concordemente ritenuto che sia banale e quasi offensivo per la gravità e la complessità che esso porta con sé affrontarlo così come fatto dal Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia. Interventi come quelli sentiti in aula, con qualche consigliere di opposizione che ha affermato che, votando no a questa mozione, la maggioranza potrebbe avere sulla coscienza future aggressioni, francamente lascia basiti oltreché scandalizzati.

Per gli stessi motivi non abbiamo votato a favore di una ennesima mozione che, mal celando l’obiettivo di occuparsi della sicurezza in città, proponeva azioni che l’amministrazione già sta facendo e programmato di fare, ribadendo concetti inutili e demagogici come l’idea che i sindaci siano sceriffi.

Per questo, ancora, abbiamo emendato una mozione che fingendo di voler riconoscere la Vespa come patrimonio culturale italiano mirava a mascherare un attacco al Green Deal dell’Unione europea (che è argomento fondamentale ma che con la tutela della Vespa non c’entrava davvero niente)

Per rimarcare le differenze tra chi fa demagogia e chi affronta reali problemi sociali, abbiamo approvato una mozione che, all’interno della discussione pubblica nazionale, mirava a sollecitare il riconoscimento dei diritti di cittadinanza a chi in Italia ci vive, studia e lavora da tempo (lo Ius Scholae) piuttosto di chi si accorge per caso, dall’altra parte del mondo, di aver avuto un antenato cittadino italiano, perché la condivisione dei nostri valori passa attraverso il senso di comunità che si crea fin da piccoli, nelle nostre scuole. Sul punto, esprimiamo soddisfazione anche per il voto favorevole giunto dal gruppo di opposizione di Pontedera a Sinistra, che testimonia ancora una volta come su tanti temi ci possa essere una condivisione fattiva basata sui valori comuni che ci contraddistinguono

La campagna elettorale è finita e il consiglio comunale non è una tribuna politica. La destra locale se ne faccia una ragione. Confidiamo che prima o poi si possano discutere temi così fondamentali per la vita della nostra comunità e il futuro di Pontedera, ovviamente con posizioni e visioni diverse, entrando dentro l’officina delle soluzioni da mettere in campo anziché restando fuori dal garage con il megafono a raccontare i problemi.

 

redazione.cascinanotizie