Accesso agli atti negato: le opposizioni attaccano la presidente del Teatro Verdi

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 22 Giugno 2021

Patrizia Paoletti Tangheroni si sarebbe rifiutata di rendere consultabili gli atti e le procedure circa le nomine e i compensi dei professionisti individuati dal Teatro di Pisa per la cura della rassegna culturale del Giardino Scotto

Scrivo i consiglieri Olivia Picchi del Partito Democratico, Francesco Auletta di Diritti in Comune e Gabriele Amore del Movimento Cinque Stelle.

Venti giorni fa abbiamo richiesto alla Presidente della Fondazione Teatro Verdi tutti gli atti con i quali si è selezionato l'agenzia Artitaly di Massimiliano Simoni (responsabile nazionale teatri di Fratelli d’Italia e famoso per il suo saluto romano) per la direzione della rassegna al Giardino Scotto con i relativi compensi e al contempo le procedure di selezione con cui è stata scelta la Sig.ra Francesca Petrucci, e anche in questo caso il relativo compenso.

Ad oggi non solo questa documentazione non ci è stata fornita, ma la Presidente Tangheroni ha bloccato la richiesta, appellandosi al diritto delle parti controinteressate di rifiutare la produzione dei documenti.

La Presidente del Teatro evidentemente ignora o fa finta di ignorare le normative sulla trasparenza e sul diritto all’accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali: infatti sa bene che tale norma non si applica ai consiglieri comunali e che lei è obbligata per legge a consegnarci gli atti richiesti.

Però è bene sottolineare che non si tratta di un errore in buona fede. Infatti già un’altra volta Tangheroni ha provato tale stratagemma per non fornire della documentazione ricevendo l'intimazione ad adempiere alla richiesta da parte del Segretario Generale del Comune di Pisa, che siamo stati costretti a chiamare in causa anche questa volta per vedere rispettare i nostri diritti,

Ora come allora chiediamo a Tangheroni cosa abbiamo mai da temere nel fornire la documentazione richiesta. E soprattutto visto il suo passato di donna delle istituzioni, ritiene il suo comportamento congruo rispetto a quel principio di trasparenza della PA che lei per prima dovrebbe tutelare?

La invitiamo, quindi, ancora una volta consegnare tutti gli atti senza indugio: ricorrere ad altri stratagemmi sarebbe mortificante e poco dignitoso, non per noi, ma per la Presidente del massimo teatro cittadino.

Anzi vista l’occasione chiediamo alla onorevole Tangheroni di spiegarci a che titolo e con quale ruolo il signor Lorenzo Corti si aggira nel teatro, intervenendo sugli aspetti organizzativi.

redazione.cascinanotizie