Accusati di pedopornografia: ma è solo una truffa
Occhio! La truffa corre in Rete
Non è la prima volta, è un fenomeno già noto. Di sicuro non sarà l'ultima.
Nelle scorse ore diversi lettori ci hanno segnalato la nuova truffa ricevuta in posta elettronica e anche Punto Radio, questa volta, è finita nel mirino dei malviventi, che con una mail dai contenuti assai inquietanti, ci accusavano di diversi reati contro i minori.
Qua di seguito la parte iniziale del testo-truffa inviato
ALLA VOSTRA ATTENZIONE,
In allegato trovate alcune accuse contro di voi, leggete e rispondete al più presto.
DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA
Ufficio centrale per la lotta contro il crimine legato alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
GARANZIA DI PROCEDURA LEGALE
Alla vostra attenzione:
Io sottoscritto Prefetto Vittorio Rizzi, Vice direttore generale della pubblica sicurezza, Direttore centrale della Polizia Criminale e il servizio per la cooperazione internazionale di polizia (SCIP), in collaborazione con la Sig.ra Catherine De Bolle, Direttore di Europol e Capo della Brigata Protezione Minori (BPM) visti gli articoli 20 21-1 e da 75 a 78 del Codice di Procedura Penale.
Vi inviamo questo mandato poco dopo un sequestro di computer sotto copertura per informarvi che siete oggetto di diversi procedimenti legali in corso.
Intraprendiamo azioni legali contro di voi per:
Pornografia Infantile.
Pedofilia.
Esibizionismo.
Cyberpornografia.
Offesa Alla Decenza.