Acque SpA, i lavoratori in assemblea confermano la volontà di ripubblicizzazione

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 22 Novembre 2024

Chiesta maggiore trasparenza e condivisione degli obiettivi aziendali

Hanno scritto le RSU Acque Spa.

Nella giornata di ieri, giovedì 21 novembre 2024 si è tenuta l’assemblea sindacale di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici di Acque Spa.

Dando seguito ai comunicati precedenti sull’evoluzione delle vicende inerenti Alia Multiutility e il futuro di Acque Spa, la RSU ha ricostruito la crono-storia riguardante il processo di ripubblicizzazione portato avanti dai soci pubblici a partire dal 2020, facendo luce sulle molteplici ricostruzioni giornalistiche oramai quotidiane cercando di spiegare i fatti così per come sono, facendo luce sugli aspetti normativi che riguardano la gestione del servizio idrico integrato.

L’assemblea dei lavoratori ha espresso a larghissima maggioranza (quasi il 90% del totale dei partecipanti) apprezzamento per l’impegno che la RSU ha messo nella propria battaglia al fianco dei lavoratori e dei cittadini volta a garantire una effettiva ripubblicizzazione di un bene essenziale, monopolio naturale come quello dell’acqua attraverso il riacquisto delle quote dal socio privato da parte dei soci pubblici al fine di procedere ad un affidamento in house del servizio idrico.

L’assemblea dei lavoratori ha conferito mandato alla RSU di agire per conto della stessa, invitando le OO.SS, i soggetti istituzionali ed i partiti politici ad impegno concreto al fine di permettere ai soci pubblici a portare a termine il processo di ripubblicizzazione di Acque spa col riacquisto delle quote dal partner privato e successivo affidamento in house del servizio idrico, unica forma di gestione interamente pubblica che permette ai soggetti istituzionali di decidere e decretare la governance e le scelte industriali delle aziende da essi partecipate.

Relativamente ai fatti che riguardano la nostra Azienda, continuiamo a pensare che gli strateghi della Multiutility fiorentina abbiano sbagliato completamente strada cercando di imporre il loro modello a tutti i territori della Toscana senza un dibattito preventivo sulle diverse tipologie di gestione dei servizi pubblici locali, mettendo a rischio i buoni rapporti tra territori della regione.

Auspichiamo, pertanto, di vedere dei segnali chiari e concreti che mostrino chiarezza e coerenza verso impegni già presi e un percorso di condivisione verso i dipendenti circa le strategie che vorranno perseguire da parte dei soggetti sopra citati, certi che il nostro appello non sia l’ennesima occasione sprecata da parte della politica e delle istituzioni di dimostrarsi attenta di fronte alla voce delle rappresentanze sindacali, dei lavoratori e dei cittadini.

 

redazione.cascinanotizie