Acquedotto colabrodo, immondizia e poco decoro. Coltano non ci sta
Il Comitato: "Territorio che sembra non interessare né al Parco né al Comune"
Ha scritto il Comitato per la difesa di Coltano.
Se l’estate è stata complessa, l’autunno a Coltano si annuncia persino più difficoltoso.
Cominciamo con l’acqua, bene primario. In via dei Pini si susseguono le rotture dell’acquedotto, con conseguenti disagi (si ricorderà che si è rischiato un Ferragosto senz’acqua). Come gli abitanti avevano ben previsto e fatto presente al Sindaco, la recente asfaltatura della strada ha peggiorato la situazione di tubature vecchie e precarie. E anche la scorsa settimana, due rotture.
Non è migliorata la viabilità. E’ vero che il ponte sull’Aurelia è stato aperto, ma sarebbe opportuno verificarne lo stato: i new Jersey che furono messi quando si verificò che la spalletta era pericolante, sono ancora lì e la spalletta non è stata mai riparata. Ovviamente restringono la carreggiata. Vistose reti arancioni stazionano sui parapetti, per segnalare una situazione di pericolo o comunque di lavori non finiti. Anas e Provincia lo sistemeranno?
Ed è ricominciata (ma sarebbe meglio dire che non è mai finita) la sequela di abbandoni di rifiuti. Via della Sofina e via dell’Idrovora sono un tappeto di materiali di scarto, più o meno ingombranti, non è chiaro se e quanto pericolosi. Insomma, senza controlli, non c’è notte senza scarichi !
Le immagini non hanno bisogno di commento, e più delle parole testimoniano ancora una volta la totale mancanza di attenzione che le istituzioni riservano a questo territorio, prezioso per la sua storia prestigiosa e per il suo ambiente unico. Che sembra non interessare né al Parco né al Comune.