Addio a Gianfranco Butinar, amico di Punto Radio

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 6 Giugno 2025

Se ne va a 51 anni il grande imitatore

Una notizia che lascia senza parole e con un grande vuoto nel cuore: è morto all’improvviso Gianfranco Butinar, attore, comico e imitatore tra i più brillanti della scena nazionale. Aveva 51 anni. Secondo quanto si apprende, un infarto lo ha stroncato mentre si trovava sul divano di casa, accanto alla moglie.

A darne notizia è stata Rete Oro, l’emittente con cui Butinar collaborava da anni, e subito i social si sono riempiti di messaggi di cordoglio. «Un vero artista, che non possiamo che ricordare col sorriso e l’allegria che l’hanno sempre contraddistinto», ha scritto la redazione di Sport In Oro – La Domenica Sportiva dei Dilettanti, esprimendo vicinanza alla famiglia.

Butinar era una miniera di voci e imitazioni, oltre cento nel suo repertorio: da Bruno Pizzul a Francesco Totti, da Spalletti a Capello. Ma su tutte spiccava quella di Franco Califano, con cui aveva condiviso un legame personale fortissimo: «Califano è stato il mio padre artistico, un fratello maggiore, una persona di famiglia», raccontava. Lo aveva anche interpretato nel film Non escludo il ritorno (2014) di Stefano Calvagna.

Punto Radio piange un amico vero, non solo un artista. Gianfranco Butinar era spesso ospite delle trasmissioni condotte da Massimo Marini, con cui aveva stretto un rapporto speciale. Era presenza fissa anche a Eliopoli Summer, la rassegna estiva che ogni anno lo vedeva protagonista, tra risate e imitazioni impeccabili.

L’account ufficiale della famiglia Califano lo ha ricordato con parole semplici e commoventi: «Ciao Buty, salutaci il maestro!». Se n’è andato così, in silenzio, un uomo capace di far sorridere tutti con un talento naturale, ma sempre con grande umiltà e umanità. Il ricordo che lascia è quello di chi, entrando in una radio o su un palco, riusciva subito a farsi amare. Anche da noi.


Visita anche il Podcast di Punto Radio, per riascoltare una trasmissione che ti è piaciuta particolarmente o che ti sei perso.

massimo.corsini