Aeroporti: "Se salta il Galilei salta Peretola, non il contrario". Conti in difesa di Pisa

Politica
PISA e Provincia
Sabato, 18 Febbraio 2023

"Renzi se ne faccia una ragione". Il sindaco che risponde alle opposizioni in consiglio comunale sulla "battaglia" aeroportuale con Firenze

La sfida tra Pisa e Firenze prosegue, sotto traccia, ma neppure più di tanto.

Il Galilei e la città di Pisa conoscono bene l'importanza di mantenere il primato regionale nel trasporto aereo, l'importanza strategica di essere e rimanere la "Porta della Toscana". Il luogo dove persone e merci da tutto il mondo toccano terra, spesso, al loro arrivo in Italia, non solo per raggiungere le nostre località turistiche ed economiche regionali.

Pisa vanta il doppio di passeggeri di Firenze, è l'assunto di Michele Conti, che può poggiare la sua risposta a Renzi anche sui dati non scritti, come la lunga storia che lega Pisa all'aeronautica civile e militare.

Il lavoro dell'amministrazione comunale pisana, quindi, spiega Michele Conti, starà tutto nel far prevalere la strategicità dell'aeroporto Galilei di Pisa, la sua centralità. Come? Chiedendo che su Pisa siano destinati fondi PNRR, per il potenziamento della tratta ferroviaria Pisa-Firenze. Pretendendo da Toscana Aeroporti investimenti per lo sviluppo dello scalo.

Per Michele Conti, comunque, la questione è semplice: "Se salta il Galilei salta Peretola, non il contrario". E poco importa la visione fiorentinocentrica di Matteo Renzi.

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Scrive Michele Conti

L’aeroporto di Pisa è e deve rimanere la principale porta di accesso della Toscana. Il senatore Renzi se ne deve fare una ragione visto che, anche ora che è all’opposizione, mantiene una visione fiorentinocentrica della Toscana del tutto miope e divisiva. Si tratta di un concetto sostenuto anche con il Ministro Salvini con il quale c'è una interlocuzione diretta.

Il Comune di Pisa, da quando sono io sindaco, è in prima linea nella difesa dello scalo aeroportuale pisano e del suo sviluppo. Chiediamo che le risorse del PNRR, a disposizione del settore, siano destinate con priorità proprio al potenziamento dello scalo di Pisa, anche potenziando i collegamenti su gomma e su rotaia, fra la costa e il capoluogo, colmando ataviche lacune e ritardi della Regione Toscana.
Il Galilei ha il doppio dei passeggeri del Vespucci: nel sistema unico, Firenze rischia se salta Pisa e non il contrario.

Proprio per questo serve avviare nel più breve tempo possibile la velocizzazione del collegamento ferroviario PI-FI, è un impegno che chiederò a tutti i rappresentanti del governo che verranno a Pisa nei prossimi mesi.

In questi anni abbiamo sempre fatto sentire la nostra posizione ferma sia quando si è trattato di sollecitare Toscana Aeroporti per l’avvio degli investimenti programmati, necessari e non più rimandabili; sia quando si è trattato di chiedere al “Governo dei migliori” una maggiore attenzione verso il sistema aeroportuale toscano, magari destinando risorse adeguate per portare a compimento i piani di sviluppo approvati. In ultimo, quando si è trattato di chiedere a Enac la modifica di un piano che non considerava Pisa fra gli aeroporti strategici.

Su questa linea continueremo a  muoverci nella difesa del nostro scalo.

carlo.palotti