Al via gli abbonamenti per la stagione al Teatro Era di Pontedera
La Fondazione Teatro della Toscana annuncia la campagna abbonamenti della stagione 2021/2022 del Teatro Era di Pontedera, partenza l'11 novembre
È un cartellone che ricerca la qualità attraverso i nomi di artisti di assoluto livello, riconosciuti sul piano nazionale e internazionale: Stefano Accorsi, Laura Morante, Lino Musella, Elena Sofia Ricci, Roberto Bacci, Michele Santeramo, Elio Germano, Teho Teardo, Beppe Navello, Maria Amelia Monti, Marina Massironi, Motus, Compagnia Opus Ballet, Ivana Monti.
Il primo spettacolo in abbonamento è Io Sarah, io Tosca (4-5 dicembre) in cui Laura Morante è Sarah Bernhardt, la mitica attrice cui Victorien Sardou dedicò La Tosca, il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa e messo in musica da Puccini.
Stefano Accorsi debutta in prima nazionale con Storia di 1 di Lucia Calamaro e Daniele Finzi Pasca, anche regista (5-6 febbraio). Beppe Navello presenta in anteprima nazionale La seconda sorpresa dell’amore di Marivaux (21 novembre). Così è (o mi pare), Pirandello in realtà virtuale di e con Elio Germano (23-28 novembre). Roberto Bacci alla regia e Michele Santeramo al testo presentano Svegliami (4-6 marzo). Paradiso XXXIII di e con Elio Germano e Teho Teardo (18-19 febbraio). Chiudono la stagione i Motus con Silvia Calderoni in Tutto Brucia (31 marzo).
Fuori abbonamento, i già presentati La dolce ala della giovinezza di Williams con Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni diretti da Pier Luigi Pizzi (30-31 ottobre) e La Compagnia Opus Ballet ne Le quattro stagioni di Vivaldi (5-6 novembre).
La linea strategica che il Teatro della Toscana sta portando avanti sul Teatro Era e sull’area della Valdera segue dunque un doppio processo: da una parte, al Teatro Era, l’innesto di una sezione significativa di spettacoli sull’esperienza del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale, luogo storico a livello nazionale e internazionale; dall’altra, la definizione di un vero e proprio “cantiere” teatrale, attraverso l’esperienza di racconto delle eccellenze del territorio portato avanti dal FestiValdera e dal nuovo festival Te lo dico in segreto (20 novembre – 13 dicembre).
Il CSRT è impegnato nel progetto Ai confini delle arti con la produzione dell’opera video di Rä di Martino Fuori dai teatri, con gli attori Lino Musella e Anna Bellato, in prima assoluta allo Schermo dell’arte Festival di cinema e arte contemporanea di Firenze il 13 novembre (il 12 marzo al Teatro Era).
La campagna abbonamenti, in partenza dall’11 novembre, riguarda gli spettacoli Io Sarah, io Tosca, Tavola tavola, chiodo chiodo…, Il marito invisibile, Marjorie Prime, Storia di 1, Paradiso XXXIII. Sono fuori abbonamento Le Quattro stagioni, La seconda sorpresa dell’amore, Così è (o mi pare), Svegliami e Tutto brucia.
Sempre dall’11 novembre sono in vendita i biglietti per tutti gli spettacoli in abbonamento e fuori abbonamento, compreso il progetto speciale Te lo dico in segreto. La dolce ala della giovinezza e Le quattro stagioni sono invece già in vendita.
Da segnalare il progetto di Gab In Teatro del Bar Gab banco&gusto che proporrà, prima e dopo ogni spettacolo, scelte enogastronomiche di alto livello, con materie prime certificate, ingredienti freschi e del territorio, grazie a collaborazioni con i produttori di zona. Il packaging, studiato ad hoc, permetterà di ridurre i rifiuti secondari come la plastica, senza però rinunciare al gusto del mangiare e bere bene.
Il teatro come fattore attivo nella società, luogo di incontro e di arricchimento. Per la stagione 2021/2022, finalmente completa, la Fondazione Teatro della Toscana si conferma non interessata alla semplice programmazione di spettacoli, quanto, piuttosto, al consolidamento di un rapporto con il nostro pubblico presente e futuro.
Centrale, per tutti noi, è la costruzione e cura di una comunità coesa, raccolta attorno alla nostra storia, proiettata nel domani, rappresentata dal Teatro della Pergola di Firenze e dal Teatro Era di Pontedera. Continua e si rafforza, quindi, l’investimento sulla qualità professionale degli artisti in cartellone, in un rapporto da sempre fruttuoso tra tradizione e innovazione.
Produzioni e coproduzioni ricercano la qualità attraverso i nomi di artisti riconosciuti a livello nazionale, con uno sguardo internazionale rivolto alle eccellenze europee. Con tutto questo ci misuriamo da quando, all’inizio dell’avventura del Teatro della Toscana, che quest’anno compie 10 anni, abbiamo con tutti noi stessi tentato di capire, giorno dopo giorno, dove indirizzare la ricerca, ossia come poter creare le condizioni nelle quali far nascere davvero una nuova, autentica possibilità espressiva, un futuro di reale novità per questo “meraviglioso strumento di comprensione fra gli uomini” che è il Teatro.
Esplorare il complesso rapporto con la nostra quotidianità è proprio uno dei temi al centro del nuovo spettacolo di Stefano Accorsi: Storia di 1 di Lucia Calamaro e Daniele Finzi Pasca, anche regista, in prima nazionale al Teatro Era il 5 e 6 febbraio, produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana. Angelo – la sua storia, la sua biografia, il suo sentire – e la rete di circostanze che lo uncinano, malgrado lui, ad alcuni eventi della storia d’Italia. Una storia che ha le curiose caratteristiche di essere quella di un passato recente, quasi un dietro del presente se vogliamo: dalla fine della Seconda guerra mondiale fino agli anni Ottanta.
È uno squarcio soggettivo di una vita in un passato che per ora non molla, non la smette di passare e ripassare; che si ostina; che resiste; lasciando tracce ovunque, mentre abita, come un fantasma, l’immaginario delle nostre vite.
Il percorso produttivo e coproduttivo della Fondazione consolida le vere e fattive consonanze costruite con Teatri e Compagnie ‘partner’, compagni di viaggio e di progetto, con i quali si realizzano le produzioni e le attività, toccando con i risultati raggiunti le città che vengono individuate come ‘capitali del teatro’. Strutture che si identificano con persone che condividono un’idea e con essa un rischio culturale reale per costruire il vero teatro del futuro, tenendo come riferimento i classici e la nuova drammaturgia: i teatri Stabile di Napoli, Stabile del Friuli Venezia Giulia, Ambra Jovinelli di Roma, Franco Parenti di Milano, La Comunità di Giancarlo Sepe sempre a Roma, e con le compagnie Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, Gli Ipocriti Melina Balsamo diretta da Pierfrancesco Favino, Compagnia Mauri Sturno, Associazione Teatro Europeo, Best Live, Infinito Produzioni, Effimera srl.
Innovativa linea strategica è quella che il Teatro della Toscana sta portando avanti sull’area della Valdera, attraverso un doppio processo: da una parte, al Teatro Era, l’innesto di una sezione significativa di spettacoli sull’esperienza del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale, luogo storico a livello nazionale e internazionale; dall’altra, la definizione di un vero e proprio “cantiere” teatrale, attraverso l’esperienza di racconto delle eccellenze del territorio portato avanti dal FestiValdera e dal nuovo festival Te lo dico in segreto (20 novembre – 13 dicembre).
Un teatro fondato su un’articolata e diversificata proposta che inizia con Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni ne La dolce ala della giovinezza, scene, costumi e regia di Pier Luigi Pizzi (30-31 ottobre); La Compagnia Opus Ballet ne Le quattro stagioni (5-6 novembre); Beppe Navello dirige in anteprima La seconda sorpresa dell’amore (21 novembre); Elio Germano propone il suo Così è (o mi pare) (23-28 novembre); Laura Morante dirige e interpreta Io Sarah, io Tosca (4-5 dicembre); Tavola, tavola, chiodo, chiodo di e con Lino Musella (11-12 dicembre); Maria Amelia Monti e Marina Massironi ne Il marito invisibile di Edoardo Erba (8-9 gennaio); Ivana Monti interpreta Marjorie Prime diretto da Raphael Tobia Vogel (13-14 gennaio); Stefano Accorsi debutta in prima nazionale con Storia di 1 di Lucia Calamaro e Daniele Finzi Pasca, anche regista (5-6 febbraio); Elio Germano e Teho Teardo portano in scena Paradiso XXXIII (18-19 febbraio); Roberto Bacci alla regia e Michele Santeramo al testo presentano Svegliami (4-6 marzo); chiudono la stagione i Motus con Silvia Calderoni in Tutto Brucia (31 marzo).
Evento speciale la proiezione di Fuori dai teatri a cura di Rä di Martino (12 marzo). Fa parte del progetto Ai confini delle arti: persone corpi immagini natura e tecnologie che intende riattraversare il passato con azioni e attività diverse, ma intimamente collegate tra loro: offrire immagini del passato allo sguardo d’artista dell’oggi, ponendo l’accento sull’energia delle origini e senza alcuna volontà documentaristica.