Al via i lavori per il parco di Cisanello in Via Bargagna
Semaforo verde imminente per i lavori che porteranno alla costruzione del nuovo parco a cisanello, nel Perimetro fra Via Bargagna e Via di cisanello e Legambiente esprime tutta la sua soddisfazione: «abbiamo accolto con piacere la notizia che stanno per iniziare i lavori per il parco urbano di Cisanello. Quel “verde” sarà un servizio al quartiere, ma anche a tutta la città: il parco di Cisanello deve essere un ponte che connette il centro con una Pisa “nuova” che ha bisogno urgente di spazi verdi, luoghi anche di socialità e aggregazione.
Insieme ad altre associazioni e, soprattutto, a numerosi cittadini ci siamo battuti per alcuni anni affinché nella grande area verde tra via Bargagna e via Cisanello ci fosse un parco urbano e non nuovi edifici e centri commerciali, di cui il quartiere è evidentemente saturo.
Nel 2013 l’Amministrazione Comunale ha accolto questa richiesta e ora, finalmente, iniziano i primi lavori di recupero dell’area ed è sempre più chiaro quali sono gli obiettivi da perseguire in modo integrato».
«Il parco, prosegue Legambiente, deve diventare un luogo fruibile ed accogliente per i cittadini del quartiere, attenzione particolare meritano anziani, bambini, persone con difficoltà motorie e tutti coloro che in città hanno difficoltà a trovare spazi adeguati ai loro bisogni e desideri: pensiamo da un parco accogliente, con percorsi facili e punti di sosta gradevoli e attrezzati. Ma deve anche diventare un punto di riferimento per la città nel suo complesso: affinché questo accada è necessario pensare da subito a come il parco viene connesso con le altre periferie e con il centro storico».
«Se vogliamo che il Parco diventi un’attrazione per tutti i flussi che attraversano la città, dicono dalla sede pisana dell'essociazione ambientale, da quello turistico-ricreativo a quello legato alla conoscenza scientifica è necessario prendere in considerazione anche altri due fattori: la conservazione delle parti di pregio naturalistico e la capacità di metterlo in connessione con il resto della città.
Nei decenni si è formato un ambiente ricco di specie animali e vegetali, un patrimonio di biodiversità e di paesaggio urbano prezioso per la città. Uno spazio adatto a ricerca scientifica, didattica e godimento delle bellezza naturali ai cittadini. Un patrimonio da non perdere e non sconvolgere sopratutto a seguito della pulizia e della bonifica che verrà condotta sull’area: “pulire” infatti non dovrà significare radere al suolo la vegetazione esistente, che sappiamo svolgere un ruolo importantissimo dal punto di vista idrogeologico specie in questa stagione di piogge diffuse».
«I due obiettivi si sostengono uno con l’altro: il pregio naturale invita a una fruizione pubblica diffusa e rispettosa della qualità dell’ambiente e, se tutto questo riesce, oltre ad essere realizzato, ad essere messo in relazione con la pianificazione per lo sviluppo turistico della città e d ingenerale potrebbe essere uno strumento di rivitalizzazione sociale, che questo quartiere non può più attendere. In questa direzione appare urgente tutelare quel tipo di mobilità pedonale e ciclabile in grado di influire positivamente sulla capacità di connessione tra aree di una stessa città, conclude Legambiente, periferie e centri storici hanno bisogno essere messi in relazione ed il Parco Urbano può e deve essere utile a questo obiettivo».