Al Teatro nuovo di Pisa uno spettacolo sugli abusi di potere in carcere
“I mostri ci somigliano”, spettacolo sul tema degli abusi di potere in carcere, arriva sabato 23 marzo alle 21:00 a Pisa, con una collaborazione tra Teatro Nuovo, Cantiere San Bernardo e Associazione Culturale Lotus. Uno degli aspetti più oscuri della società contemporanea: l’abuso di potere. Uno dei contesti più scomodi: il carcere. Partendo da una riflessione sul ruolo dell’informazione mediatica sul tema, lo spettacolo è un susseguirsi di quadri che indagano il rapporto tra vittima e carnefice, tra oppresso ed oppressore all’interno del carcere per affrontare una riflessione più ampia sul sistema sociale in cui viviamo. I temi riguardanti abuso, responsabilità, perdita, e (in)giustizia sono rappresentati dagli attori in un crescendo di parole e movimenti da cui emerge una riflessione profonda sui concetti di bene e male, giusto e sbagliato all’interno delle dinamiche sociali in cui si muovono Mostri e Salvatori. Sta al pubblico individuare i ruoli e degli uni o degli altri, la sottile linea tra i due e il ruolo della Società nel farsi garante dello status quo.
A seguito dello spettacolo ci sarà un collegamento telefonico con Ilaria Cucchi.
Nel pomeriggio è previsto un laboratorio teatrale dal titolo “Vittima o carnefice” aperto a studenti operatori, attori e tutti coloro che sono interessati ad una discussione sul tema degli abusi di potere, presso il Cantiere San Bernardo, dalle 15 alle 17, con i ragazzi della compagnia Lotus.
Il lavoro è stato affrontato dal gruppo Lotus, un nucleo di giovani ragazzi che seguono i corsi di teatro diretti dall’Associazione Lotus di Piombino, formatosi dopo le esperienze di laboratorio teatrale all’interno della scuola e sensibili a tematiche sociali. Sotto la guida dell’operatrice socio-teatrale e regista Chiara Migliorini, il gruppo è partito da uno studio laboratoriale sul meccanismo dell’informazione di massa e i filtri attraverso cui passano le notizie, riflettendo sul tema della verità manipolata e della falsa notizia; successivamente il laboratorio si è incentrato su casi specifici in cui, in contesti complessi come quello del carcere, sono avvenuti abusi di potere a danno dei detenuti. A questo punto le due tematiche, abuso di potere e diffusione dell’informazione, hanno iniziato a muoversi di pari passo, in una riflessione artistica sui concetti di potere, giustizia e ingiustizia, bene e male, delineando una drammaturgia in cui sono emersi ruoli di vittime e carnefici.
Gli interpreti, dai 17 ai 22 anni: Samuele Alfarano, Francesco Del Cherico, Francesco Di Fraia, Sara Marotta, Benedetta Melani, Alessio Ricci, Caterina Ridi, Agnese Sforzi, Chiara Tabani. Assistenza alla regia: Ricardo Taddei. Regia: Chiara Migliorini.
Per info e prenotazioni: 388 3679760