Alla "bella" Tramontana vince il Gioco del Ponte
Nella notte in cui San Michele perde l'imbattibilità che durava dal 1997, Mezzogiorno porta gli avversari alla bella nonostante la squadra in meno per le squalifiche dei combattenti del Sant'Antonio
di Gabriele Bianchi
Pisa si mette l'abito buono per l'ultimo appuntamento del Giugno Pisano.
Brillano i Lungarni sotto il sole cocente mentre sfila a passo di carica il corteo storico.
Luccicano le nuove armature.
Scintillano i nuovi targoni alzati al cielo dagli stoici combattenti riflettendo gli ultimi raggi di sole.
Le lucide chiarine vibrano potenti le proprie note.
Il rullio dei tamburi accompagna il passo deciso dei cavalli.
Si fa sera quando sul Ponte di Mezzo c'è la chiamata a battaglia.
Mezzogiorno vuole vendicare la sconfitta dello scorso anno.
Tramontana non ha alcuna intenzione di cedere il passo.
Sul ponte si suda e si sbuffa.
Si gioisce e ci si dispera.
Mezzogiorno scappa via subito.
Tramontana rimonta decisa.
I Delfini guidati da un eroico capitan Falugi salito sul Ponte in stampelle riequilibrano la situazione.
Si arriva quindi allo scontro tanto atteso.
San Michele contro San Martino.
Ci vogliono più di venti minuti per veder cadere la aquile giallonere dopo quasi trent'anni di imbattibilità.
Ci vuole invece meno di un minuto per arrivare alla "bella", troppo giovane il Sant'Antonio per resistere alla spinta del Calci.
Scocca la mezzanotte e al carrello arrivano le due Nazionali per giocarsi il palio della vittoria.
Sul Ponte di Mezzo c'è la storia del Gioco : "Bob" Biagi dalla parte boreale, Cristiano Scarpellini da quella australe.
Alla fine la spunta il vecchio condottiero del San Michele dopo quindici minuti di battaglia vera.
A Tramontana si festeggia l'ennesimo successo.
A Mezzogiorno si spengono le luci in attesa di una rivincita che si farà attendere per un anno intero.
Finisce così un Giugno Pisano come sempre capace di mostrare il volto più bello della nostra città, con una edizione del Gioco del Ponte che resterà negli annali di questa manifestazione storica così suggestiva e così sentita da moltissimi pisani che anche stavolta hanno affollato i Lungarni rinunciando alla seduzione di una serata al mare.
Del resto è risaputo : quando c'è da andare alla pugna i pisani non sono secondi a nessuno.
Arrivederci Gioco del Ponte.
E' stato bello vederti.
E' stato bello raccontarti.