Alla Città del Teatro di Cascina il festival dedicato alle donne nell'arte
Da sabato 11 a domenica 19 maggio La Città del Teatro di Cascina (PI) ospiterà il primo festival dedicato all’arte visiva e alle donne nell’arte: ART VIEW 2024. Incontri, mostre, spettacoli e concerti con artisti, critici, esperti e scrittori internazionali
Amanda Sandrelli, Virgilio Sieni, Teresa Salgueiro, Gaia Nanni e spettacoli incontri dedicati a Artemisia Gentileschi, Frida Kahlo, Letizia Battaglia, mostre fotografiche dell'archivio Alinari e molto alro.
Un grande festival, un appuntamento che potrà diventare una delle manifestazioni culturali più interessanti, apprezzate e attraenti di tutta la Toscana.
Nato in occasione dei trent’anni de La Città del Teatro, uno spazio eccezionale in Italia per storia, dimensione e vocazione, ART VIEW 2024 sarà un festival di respiro internazionale unico nel suo genere, dedicato ad artiste che con la loro vita e le loro opere hanno trasformato il ruolo delle donne all’interno dell’arte.
“Le donne nell’arte” saranno raccontate da letteratura, teatro, cinema e televisione e dai migliori divulgatori, critici, scrittori ed esperti internazionali in un viaggio fatto di contaminazioni e in momenti di incontri, lectio magistralis, mostre, spettacoli e concerti.
Cristina Acidini Presidente dell'Accademia delle arti del disegno di Firenze con la Lectio Magistralis “Le donne nell’arte”, sabato 11 maggio inaugurerà il festival che quest’anno sarà intitolato ad Artemisia Gentileschi, figura fra i massimi artisti italiani d’ogni tempo, che ha trasformato la sua vicenda personale in un fatto artistico. A renderle omaggio, tra gli altri, saranno Amanda Sandrelli nei panni della pittrice intervistata dal Prof. Adriano Fabris, su testo di Daniela Morelli. Marco Antonio Bazzocchi e Marinella Manicardi in “Con gli occhi di Artemisia” e, in prima nazionale, il Teatro de las Esquinas di Zaragoza con lo spettacolo di teatro danza “Claroscuro del Artemisia” con Ana Continente e Pilar Amalè. La danza sarà protagonista anche con il celebre danzatore e coreografo Virgilio Sieni che, insieme al pianista Andrea Rebaudengo, riunirà l’Arte classica e contemporanea portando in scena “Solo Goldberg variations” un progetto sui linguaggi del corpo e della danza in continua relazione con la pittura italiana dal 1300 al 1600.
Alla pittrice Frida Kahlo, simbolo della riconquista di sé, delle sofferenze e dei dolori di ogni donna, e dell'elevazione di questi elementi ad arte, sarà dedicata un’intera giornata con lo spettacolo “Bailando a la vida” con Karen Lugo e Manfredi Gelmetti ed il concerto dei Madaus. La pittura sarà protagonista anche dell’incontro con la famosa street artist Gio Pistone che presenterà il progetto per il murales che creerà alla Città del Teatro.
Il festival vuole raccontare soprattutto artiste poco conosciute alla maggioranza del pubblico e lo farà con l’attrice toscana Gaia Nanni e con Sandro Ivo Bartoli in “Le donne impressioniste – Gli anni vibranti della Francia di fine ‘800” e con Federico Giannini, giornalista d’arte e direttore di Finestre sull’Arte, il suo intervento avrà come protagonista Johanna Bonger cognata di Van Gogh a cui si deve la fama del pittore.
Grande spazio sarà riservato alla musica con il concerto esclusivo “Canti naviganti” di Teresa Salgueiro (ex Madredeus) meravigliosa interprete internazionale del fado portoghese accompagnata per l’occasione dal Solis String Quartet e Rui Lobato, ed il concerto in onore di Carmen McRae con Serena Berneschi 5tet feat. Stefano “Cocco” Cantini.
Nella galleria della Città del Teatro sarà inaugurata, alla presenza di Giorgio Van Straten, la mostra “Fotografe dagli Archivi Alinari”, un’esposizione di opere originali di Wanda e Marion Wulz, Edith Arnaldi e Ketty La Rocca. La fotografia al femminile sarà protagonista anche degli incontri letterari “Occhi di donna”, a cura del giornalista e scrittore Roberto Ippolito che parlerà di Letizia Battaglia con Sabrina Pisu, di Francesca Woodman con Isabella Pedicini e di Tina Modotti con Pietro Colussi.
Il Festival Art View 2024 attraverso le arti dello spettacolo dal vivo e l’incontro tra queste e le opere d’arte visive, creerà una nuova narrazione del territorio, mescolando generi e linguaggi, aprendo nuove connessioni e filoni tematici, ricollegando spazi e luoghi che non si sono mai parlati e riferimenti artistici, classici e contemporanei che dall’incontro e dal mescolamento possono creare nuovi modelli.