All'Euro Hotel di Cascina, il 18 e 19 marzo, un convegno nazionale di reumatologia
Il 18 e 19 si svolgerà a Cascina (Pi), all’Euro Hotel, un congresso di reumatologia a carattere nazionale dal titolo “PonteReuma 2016, organizzato dal dott. Riccardo Cecchetti, responsabile della reumatologica dell’ospedale Lotti di Pontedera. Gli esperti a confronto”. Esperti di livello nazionale in campo reumatologico (fra cui il presidente della Società Italiana di Reumatologia: prof. Ignazio Olivieri) interverranno presentando e discutendo con i partecipanti i risultati delle loro esperienze cliniche, unitamente ai più recenti dati pubblicati della letteratura. Il rapido progredire delle conoscenze e dello sviluppo delle nuove tecniche diagnostiche hanno cambiato l’approccio clinico di molte malattie di competenza reumatologica, in particolare dell’artrite reumatoide, della spondilite anchilosante, dell’artrite psoriasica e della sclerodermia, che verranno ampiamente approfondite nell’ambito della due giorni. Nell’ottica della condivisione, del confronto e della partecipazione attiva, tutti i partecipanti potranno avvalersi della tecnologia multimediale interattiva, mediante la quale potranno interagire con i vari relatori, formulando domande ed inviando i propri contributi di conoscenza/esperienza in tempo reale, nonché partecipando attivamente ai workshops interattivi previsti. Un invito particolare viene rivolto dall’organizzatore ai medici specialisti in formazione, che potranno approfondire e condividere le loro conoscenze con tutti i partecipanti. Nello specifico saranno affrontati argomenti utili ad una diagnosi precoce delle varie malattie trattate. Ad oggi le malattie reumatiche – che ammontano a più di 100 - rimangono in gran parte sconosciute e non sempre dispongono di cure in grado di guarire i malati. In Italia i malati reumatici sono 5milioni e mezzo, 300 milioni nel mondo. Sulla popolazione dai 19 a 60 anni le malattie reumatiche hanno un’incidenza del 18%, percentuale che sale all’81% negli over 60. Le donne le più colpite. Tuttavia se non curate adeguatamente e nei tempi giusti, dopo 10 anni il 50% delle forme più severe va incontro ad una invalidità permanente; quindi una diagnosi precoce è fondamentale. Le malattie reumatiche occupano il secondo posto quale causa di invalidità dopo le malattie cardiovascolari, si consideri che nel nostro paese il 27% delle pensioni di invalidità è causato da una malattia reumatica.