Alluvione Montecatini Val di Cecina: proclamato il lutto cittadino
Lunedì 7 ottobre, a quindici giorni dalla tragedia del 23 settembre, cerimonia e candele accese
Montecatini Val di Cecina risorgerà, anzi, già sta risorgendo.
Con impegno delle istituzioni, dei cittadini e dei soccorritoti. Ma ancora il tempo della rinascita è legato alla tragedia che lo scorso 23 settembre ha colpito il territorio e tutta la comunità, un evento - come detto dal sindaco Francesco Auriemma - per il quale "non eravamo umanamente preparati".
Per commemorare la donna rimasta vittima ed il suo nipotino di appena tre mesi, ancora disperso, ma anche per mantenere viva l'attenzione sull'intero territorio martoriato dallo straripamanto del torrente Sterza, lunedì 7 ottobre, a Montecatini Val di Cecina, è stato proclamato il lutto cittadino.
Evento che troverà il suo apice nella commemorazione presso il luogo della tragedia (ore 19) che ha distrutto la famiglia di turisti tedeschi in vacanza qua nel pisano.
Ha scritto il sindaco Francesco Auriemma.
PROCLAMAZIONE LUTTO CITTADINO
Interpretando il sentimento dell'intera comunità, profondamente colpita dagli eventi metereologici di gravissima entità verificatesi nella serata del 23.09.2024 che hanno determinato gravi eventi alluvionali in parte del territorio del Comune di Montecatini Val di Cecina e che purtroppo, in seguito all’alluvione, sono risultate disperse il piccolo Noah e la nonna Sabine, soggiornanti nel nostro Territorio, ritrovata senza vita, è parso doveroso proclamare Il lutto cittadino in segno di cordoglio, vicinanza e riflessione.
La comunità di Montecatini val di Cecina, insieme a tutti i suoi amici, si raccoglie presso il podere "il Mulino" lunedì 7 ottobre alle ore 19:00 per commemorare la vittima ed il disperso della alluvione di lunedì 24 settembre.
È stato proclamato il lutto cittadino, come si legge nell'ordinanza che ho firmato, proprio per sottolineare la volontà dell'Amministrazione comunale di stringerci insieme per una tragedia per la quale non eravamo umanamente preparati.
Le campane suonate a martello del campanile della chiesa pievania di Sassa saranno il segnale, anche uditivo, del nostro profondo cordoglio, insieme alla deposizione di un mazzo di fiori addosso alla parete della casa dove è avvenuta la tragedia.
Chi vuole può accedere candele in chiesa, in casa, sul davanzale delle finestre.
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