Alternativa per Cascina critica le scelte della Sindaca Ceccardi

Politica
Cascina
Giovedì, 31 Maggio 2018

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del grupo "Alternativa per Cascina" in riferimento alle recenti dichiarazioni della Sindaca, Susanna Ceccardi e la sua scelta di non esporre l'immagine del presidente della Repubblica e di non festeggiare la festa della Repubblica del 2 giugno.

Anche negli anni più bui del nascente fascismo, quello dei manganelli e dell'olio di ricino per intendersi, non si era mai arrivati alla "cultura pezzente" del fascio-leghismo attuale.

Leggere che un parlamentare e amministratore locale irride il Presidente della Repubblica italiana che rappresenta l'Unità del Paese, di un Paese che ha bisogno, comunque, di riconoscersi in valori che esulano dalle persone che ricoprono quella carica e, di un Sindaco, in questo caso una Sindaca, che dice di non avere mai esposto la foto del Presidente, perché Mattarella non la rappresenta, a me non pone problemi. Non mi meraviglia. Conosco la cultura che li alimentata. E' quella del "coatto lombardo" che rivendica, poi, sulla base della Costituzione Repubblicana, di essere nominato Primo Ministro per formare un governo. D'altronte già prima di lui, un suo sodale e attualmente mentore, Berlusconi, aveva contestato le regole costituzionali parlando di "investitura popolare" ricevuta attraverso il voto dei cittadini.

Credo che problemi li dovrebbe porre a Dario Rollo, vicesindaco, ufficiale delle Forze Armate della Repubblica italiana, al quale è dato il ruolo della difesa della Repubblica e delle sue istituzioni, e per la quale ha giurato fedeltà alla bandiera del Reggimento di appartenenza, che rappresenta la Patria, quella Patria per la quale spesso è intervenuto a difesa, come il 25Aprile.

Qualche problema dovrebbe crearlo anche a Donatella Legnaioli e a Rosellina Sbrana, neoelette,

quando hanno pronunciato la formula ”Prometto di osservare la Costituzione e le leggi e di adempiere coscienziosamente gli obblighi inerenti al mio mandato” formula senza la quale non possono esercitare il ruolo di rappresentanti del popolo.

La Sindaca non espone la foto del Presidente della Repubblica e appende il Crocefisso per poi offendere un ministro del Culto come don Armando Zappolini o Papa Francesco perché a favore dell'accoglienza verso i migranti. La Sindaca parla per tutti? Anche per loro?

Questa è cultura “coatta” del “fai da te” priva di regole e di una idea di civile convivenza.

Se dei rappresentanti pubblici, nonostante il loro giuramento, possono fare delle loro parole solo un esercizio vocale, questo può chiamarsi a buona ragione “cultura pezzente”, cialtroneria.

Mario Minuti

Alternativa per Cascina

redazione.cascinanotizie