Amore e Picchi a sostegno di Ciccio Auletta: "È oggetto di ritorsioni"
I due consiglieri comunali di minoranza hanno sottoscritto l'appello promosso dal mondo della cultura di Pisa
Stefano Bottai, vicepresidente di Toscana Aeroporti, vuole che Francesco (Ciccio) Auletta, gli risarcisca 100 mila euro. Questo perché il consigliere comunale di Diritti in comune, sarebbe stato protagonista di "linciaggio pubblico" nei suoi confronti.
Dopo l'appello lanciato nelle scorse ore dal mondo della cultura pisana (► LEGGI ANCHE: Appello della cultura a sostegno di Ciccio Auletta), ora arriva anche il sostegno dei due consiglieri Gabriele Amore (M5S) e Olivia Picchi (PD).
DENUNCIA AULETTA: UN DOVERE SOTTOSCRIVERE
Abbiamo sottoscritto convintamente l’appello promosso da decine e decine di esponenti del mondo della cultura, dell’università, del lavoro, dell’associazionismo, degli enti locali a sostegno del consigliere comunale della coalizione Diritti in Comune, Ciccio Auletta,.
Come noto Bottai ha denunciato il consigliere per diffamazione, e nonostante la giustizia penale abbia rigettato la richiesta, lo stesso ha intrapreso una causa civile per risarcimento danni per 100.000,00 euro, denunciando un linciaggio politico.
La nostra firma è un atto doveroso a difesa della democrazia e del diritto di critica ed indagine dei consiglieri comunali. Non ravvisiamo nulla di personale nel lavoro svolto dal Consigliere Auletta sulla vicenda delle fideiussioni irregolari, se non il diritto/dovere dello stesso consigliere, a tutela della cittadinanza, di svolgere il proprio lavoro di indagine, controllo e garanzia in rappresentanza di una città che lo ha eletto proprio per questo.
Perchè sta qui il punto, e ci dispiace che Bottai lo consideri un linciaggio politico, perchè significa che non si ha chiaro cosa, con dovere e senso di responsabilità, è chiamato a fare un consigliere comunale.
Il significato della nostra firma sta in questo, nella tutela non del consigliere in quanto persona, ma della garanzia che chi è chiamato a rappresentare i cittadini possa farlo in piena libertà, senza aver timore di essere trascinato in beghe giudiziarie.
Non possiamo nascondere la preoccupazione per l'acuirsi dell'uso dello strumento giudiziario come risposta a chi è appunto chiamato a tutelare l'interesse pubblico. Temiamo sia il lavoro di Auletta ad essere troppo spesso, quest'anno è già la seconda volta che viene chiamato a rispondere in tribunale, oggetto di ritorsioni.
Se c'è un dato inconfutabile è che il lavoro di Auletta non è mai personale, è sempre stato nell'interesse dei cittadini e delle cittadine ed è sempre stato costante nel tempo, coerente ai proprio principi al di là del colore politico alla guida della città.
E' questa che dobbiamo difendere perchè è solo in questo modo che si tutelano gli interessi di una città, garantendo un lavoro libero da influenze e costrizioni.
Per questo invitiamo tutte i rappresentanti in consiglio comunale, a partire dal Sindaco e dalla Giunta, a prendere una posizione chiara al riguardo.