Anche l'anagrafe di Cascina ha il POS per i pagamenti elettronici
Attivato il servizio. La tecnologia permette anche di ridurre al minimo i tempi di attesa
Ha scritto il Comune di Cascina.
Il Comune di Cascina ha attivato allo sportello anagrafe il dispositivo POS per i pagamenti elettronici di carte d’identità, diritti di segreteria, spese di pubblicazione e divorzi. “L’attivazione di questo ulteriore servizio è un motivo di soddisfazione per l’amministrazione comunale – spiega il sindaco Michelangelo Betti –. Un servizio complementare che riguarda esclusivamente i pagamenti ma rilevante per i nostri servizi demografici: diventa più semplice per l’operatore e per i cittadini effettuare l’operazione, restando tutto tracciato. Si tratta di un ulteriore passo che conferma la qualità del servizio demografico nel nostro Comune”.
La possibilità di pagare i servizi con sistemi elettronici era richiesta non solo dall’amministrazione ma anche dai cittadini. “Oggi sempre di più la gente non porta con sé i contanti ed è abituata a pagare anche un caffè con bancomat, carte o telefono – aggiunge il sindaco Betti –. C’era dunque l’aspettativa da parte di tutti di effettuare elettronicamente il pagamento delle carte di identità”.
Nel corso del 2023, infatti, l’ufficio anagrafe ha rilasciato 6.529 carte di identità, con 3.786 certificati emessi e la gestione di oltre 2.000 pratiche anagrafiche, a fronte di 300 appuntamenti fissati mensilmente con lettera, cui vanno aggiunte le prenotazioni autonome e quelle prese per telefono.
Tempi di attesa? “Ad oggi nel giro di 24 ore è possibile prenotare un appuntamento per il rinnovo della carta di identità – conclude la dottoressa Gaia Nuvoli, responsabile dei servizi demografici, statistici e Urp –, contro attese di circa tre mesi in una metropoli come Roma. E Comuni sotto i 15.000 abitanti hanno dovuto delegare a Poste Italiane il servizio per far fronte alle tante richieste. Per noi, dunque, si tratta di un ottimo risultato e l’attivazione dei pagamenti tramiti POS andrà a semplificare il lavoro dell’ufficio e la gestione del contante, che porta sempre con sé dei rischi”.