Anche oggi si vende domani
"Questo carretto non si vende oggi si vende domani". E' questo purtroppo il lietmotiv dell'estate pisana 2016. E anche la giornata di oggi è trascorsa senza che la cessione di AC Pisa 1909 si sia concretizzata. Tutto rimandato al 22 agosto perchè, come recita il comunicato della società nerazzurra "le condizioni temporali dell’offerta stessa, oltre che l’entità della medesima, necessitano di una rimodulazione entro il 22 agosto p.v.; tale rimodulazione, per conseguire un risultato positivo, dovrà essere necessariamente preceduta da un incontro de visu tra i rappresentanti delle parti".
Intanto possiamo confermare la notizia che la società sta pensando ad un ritiro lontano da Pisa. Lo confermiamo fermamente anche di fronte alle smentite di rito e lo facciamo perchè abbiamo notizia da fonte certa, e in caso di estrema necessità, documentabile: chi smentisce mente sapendo di farlo. Se poi il ritiro non si concretizzerà perchè la società deciderà di fare un passo indietro, anche per la mobilitazione dei tifosi, mobilitazione che sale, baste leggere i social network, noi ne saremo più che felici, perchè il Pisa deve rimanere a Pisa e questa squadra deve stare vicina al suo pubblico visto che negl'ultimi tempi è l'unico appiglio che ha.
Torniamo alla trattativa. Il 22 agosto è la nuova deadline che Pablo Dana ha accettato, a malincuore, ma ha accettato. Ma cosa serve adesso perchè l'affare vada in porto? In primis più soldi, circa un milione. Questo è quello che Britaly Post chiede per far decollare definitivamente la trattativa, che, si legge ancora nel comunicato di AC Pisa 1909 (leggi qui), devi concretizzarsi con un incontro "faccia a faccia" fra le parti. Dana potrebbe anche essere pronto ad accontentare economicamente la controparte, ma è certo che quello sarà l'ultimo rilancio, se l'intenzione poi è di alzare ulteriormente l'asticella, il tavolo salta e si va tutti a casa, nel vero senso della parola.
Oltre all'aspetto economico c'è anche quello sportivo. Il 22 agosto è una data limite per il mercato. Il Pisa ad oggi deve rimpiazzare tre giocatori che hanno lasciato il club nella settimana appena trascorsa oltre a completare la rosa con 1-2 attaccanti ed un altro centrocampista. Cinque giocatori sui quali il direttore Lucchesi, sottotraccia e con grande professionalità, aveva lavorato nei giorni scorsi, tanto da assicurarsi alcuni risposte positive da giocatori di gran valore (nomi top secret), che però erano vincolati al buon esito della trattativa. Da domani la promessa fatta al direttore Lucchesi verrà meno, inevitabilmente, e il PIsa perderà quei rinforzi necessari al completamento della rosa. Il 22 agosto, se sarà davvero la volta buona, sarà "come andare al mercato della frutta alle 5 del pomeriggio" per usare una frase che mister Gattuso ha ripetuto più volte la scorsa stagione per descrivere il mercato del Pisa 2015/2016.
Infine una parola per la tifoseria. Mai come in questa circostanza si era assisitito ad una mobilitazione di massa con tutti, dalla stampa all'appassionato più distaccato, che guarda allo stesso obiettivo remando dalla stessa parte con decisione e determinazione per raggiungerlo. Pisa merita serenità, tranquillità e merita di giocarsi la serie B con quei ragazzi ed il suo condottiero che sono riusciti, dopo tanti anni, a far sognare una città intera.