Ancora in crescita la domanda di lavoro in provincia di Pisa
Il dato è ancora positivo sia rispetto al mese precedente che al resto del 2022, trainanti i settori delle costruzioni e dei servizi alla persona
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA A SETTEMBRE 2022
A Settembre le imprese pisane con dipendenti prevedono di assumere 3.420 persone, un dato in considerevole aumento rispetto ad Agosto la cui previsione di assunzioni si era fermata a 1550 unità, ma in chiara diminuzionezione rispetto al settembre 2021 (-150 unità cosrrispondenti al -4%), una percentuale, quest’ultima, più alta del dato nazionale che, pure anch’esso in lieve diminuzione, si ferma al -0,4%.
Se estendiamo l’analisi al trimestre settembre-novembre 2022 la domanda espressa dal sistema imprenditoriale pisano arriva a quota 9.430 unità superando di 260 unità (+3%) il dato corrispondente allo stesso trimestre del 2021.
In considerazione della fine del periodo estivo risale al 13% la quota di imprese che prevedono assunzioni, un valore in linea rispetto al mese di settembre 2021 (14%).
Sembra inarrestabile e con dimensione preoccupante, il gap domanda-offerta di lavoro con il 52% delle posizioni offerte difficili da coprire a causa di mancanza di candidati (nel 32% dei casi) ovvero per canditati non considerati idonei dalle imprese (in un altro 17% dei casi) o per altri motivi 3%): si tratta di un dato marcatamente peggiore rispetto al 34% registrato a settembre dello scorso anno ma anche rispetto a quello nazionale che, pure anch’esso in crescita, si ferma al 43%.
Il Commento di Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest
“Il dato di settembre sulla domanda di lavoro nei territori della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest indica come la propensione ad assumere personale da parte delle imprese sia fortemente condizionata dalla crescente incertezza e preoccupazione per la situazione geopolitica e per l’incidenza di fattori contingenti quali l’esplosione dei costi energetici, delle materie prime e della difficoltà nel reperirle. Il fatto stesso che, anche con riferimento agli specifici settori economici e produttivi, le dinamiche siano identiche a Lucca, Pisa e Massa-Carrara, conferma quanto la vivacità occupazionale non sia in questa fase legata a fattori locali. Sono e saranno necessari, vista la portata della situazione, interventi di politica nazionale ed europea che anche il sistema camerale dovrà assecondare secondo le sue competenze. Un elemento di seria preoccupazione – prosegue Tamburini- viene inoltre dall’aggravarsi del “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro che nei nostri territori riguarda ormai un’assunzione su due. Non si tratta di un fenomeno solo italiano, ma è pur vero che in nessun altro Paese sviluppato ha assunto pari dimensioni a quelle raggiunte nel nostro mercato del lavoro. Intervenire è dunque prioritario e non a caso le linee strategiche di intervento del sistema camerale per il triennio 2023-2025 vedono, tra i punti principali, proprio il tema dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, con azioni di supporto alle imprese attraverso l'orientamento, la certificazione delle competenze, il rapporto con l'Istruzione Tecnica Superiore. Tutte tematiche delle quali, anche come Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, proprio a partire dall’ultima riunione della Giunta, abbiamo iniziato ad occuparci per la stesura del nostro programma pluriennale che andremo a breve ad approvare.”
Pisa: continua ad essere netta la prevalenza dei contratti a termine, l’esperienza è un fattore che conta
A settembre il 23% delle assunzioni saranno di tipo stabile, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato mentre nel 77% dei casi saranno offerti contratti a termine (a tempo determinato o altri con durata predefinita).
Le assunzioni previste si concentreranno per il 62% nei servizi e per il 64% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 28% delle assunzioni è rivolto specificamente a giovani (under 30) con un picco del 40% per le professioni impiegatizie e per quelle commerciali e dei servizi. L’esperienza è un elemento valutato positivamente dalle imprese. Al 44% è chiesta esperienza nel medesimo settore e ad un altro 27% un’esperienza professionale specifica per un totale di 71 assunti su cento ai quali è richiesta esperienza.
Pisa: tra i settori che domandano forza lavoro spiccano le costruzioni e i servizi alle persone
La contrazione della domanda di lavoro a settembre caratterizza sia il macrosettore dell’industria (-4% rispetto a settembre 2021) che quello dei servizi (-5%). Nell’industria, a fronte di una diminuzione di lavoro nelle industrie del manifatturiero e nelle public utilities (-200 unità pari al -18) corrisponde una decisa crescita nelle costruzioni con un incremento di 140 posizioni offerte pari al +61%. Sul fronte dei servizi la battuta d’arresto è netta per il commercio (-150 lavoratori richiesti corrispondenti al -31%) e anche, pur se con dati meno severi (-11%), per il turismo che vede spengersi la spinta della stagione estiva prossima alla conclusione. Crescono soltanto i servizi alle persone con percentuale a doppia cifra (+23% rispetto a settembre 2021).