Ancora criminalità in zona stazione: due fermati dalla Polizia

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 7 Giugno 2021

Nella notte gli agenti della Questura hanno fermato due uomini, uno aveva appena rubato uno zaino ad un viaggiatore in stazione

Due uomini sono stati fermati dalla Polizia nella notte appena trascorsa. Era passata da poco la mezzanotte quando i due sono stati intercettati in via Corridoni e alla vista della volante tentavano di allontanarsi in direzione di una traversa interna. Entrambi noti agli operatori, il primo italiano è sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, impostagli dall’Ufficio di Sorveglianza di Pisa perché ritenuto socialmente pericoloso; pertanto, oltre alla contravvenzione amministrativa per aver violato a quell’ ora il coprifuoco imposto dalla normativa anti-Covid, è stato anche segnalato all’autorità giudiziaria per aver violato le disposizioni impartitegli di non allontanarsi dal domicilio in tempo di notte, dalle 21 alle 07, e di non frequentare pregiudicati.

L’ altro soggetto, un cittadino marocchino 31enne, con precedenti per reati contro il patrimonio, apparso da subito insofferente al controllo, è stato immediatamente riconosciuto dai poliziotti come il soggetto che circa un’ora prima si era reso responsabile del furto di uno zaino in danno di un viaggiatore residente a Roma che intorno alle 3, nell’ attesa del primo treno utile, si era assopito su di una panchina lasciando temporaneamente incustoditi i propri effetti personali. L’ extracomunitario è stato portato in Questura, dove sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di parte della refurtiva contenuta nello zaino, ovvero un paio di orecchini in argento e madreperla e un manufatto artigianale in legno. Inoltre, i poliziotti con l’assistenza dei colleghi della Polfer hanno acquisito le immagini del furto, che hanno confermato la riprova che il fermato era l’autore materiale del furto. Essendo trascorsa la flagranza, il reo è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato, nonché contravvenzionato per violazione della normativa anti-Covid. Ma non ha riacquistato comunque la libertà, perché essendo clandestino sul territorio nazionale è stato trattenuto per perfezionare la procedura di espulsione dal territorio nazionale. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha concesso alla Questura un posto presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Torino, dove nel primo pomeriggio, terminate le formalità di rito, l’extracomunitario verrà accompagnato da una pattuglia della Questura, da dove verrà definitivamente rimpatriato al Paese d’origine.

massimo.corsini