Ancora scritte sul muro del nuovo Liceo Montale. Qual è il limite della stupidità?
Cancellate dopo il raid vandalico del 17 gennaio, sono riapparse questa mattina
Qual è il limite della stupidità? Esiste? Può essere fissato, calcolato?
Forse no, di sicuro, quel che sta accadendo a Pontedera, con le scritte a vernice sul muro esterno del nuovo Liceo Montale, tra frange di pseudo tifosi rivali, Pontederesi e Ponsacchini, ha dell'assurdo. E ben rappresenta, va anche aggiunto, il clima in cui crescono i nostri ragazzi, certi di rimanere impuniti anche di fronte a dimostrazioni di vero dispezzo della legge, del vivere in comunità.
Venerdì 17 gennaio le prime scritte erano apparse ad appena dieci giorni dall'inagurazione della struttura della Provincia di Pisa, costata, nel compesso, 10 milioni di euro di fondi pubblici.
Tra lo sdegno generale, Matteo Franconi, sindaco di Pontedera, aveva scritto: "Credo che nessuna delle frustrazioni (sportive) degli amici di Ponsacco possa giustificare uno scempio del genere di fronte a una scuola nuova di zecca. La scomparsa del pudore mi preoccupa più dell'epifania della stupidità".
Le frasi, allora, sono state rimosse, ma solo per poche ore, perché stamani, lunedì 20 gennaio, il Comune di Pontedera è tornato a parlare del Liceo Montale, pubblicando anche una nuova foto, con nuove scritte ed il muro esterno della scuola vandalizzato.
"Muro ripulito e nuovamente imbrattato dopo poche ore - ha scritto il Comune di Pontedera -. È quanto avvenuto nella nuova sede del liceo Montale, nel cuore del Villaggio scolastico di Pontedera. Il perimetro esterno era stato vergato, nei giorni scorsi, con alcune scritte che richiamavano rivalità calcistiche. Era stato riportato allo stato originale dopo un intervento immediato compiuto dall'Amministrazione Comunale, di concerto con la Provincia e la direzione dell'istituto. Ma, stamani, la sgradita sorpresa, con nuove scritte e nuove offese di stampo calcistico".
"Sono gesti da condannare in toto - dice l'assessore alle politiche educative del Comune di Pontedera Francesco Mori - atti privi di senso, che si commentano da soli e che non trovano nessun tipo di giustificazione. Un luogo pubblico, peraltro aperto da pochi giorni alla frequentazione studentesca, non può diventare una arena dove opposte fazioni di tifosi si scontrano e si offendono".
"Serve rispetto per gli spazi pubblici della città, che appartengono a tutti - aggiunge Mori -. Del fatto sono state messe a conoscenza le Forze dell'Ordine che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili del gesto".
Data la domanda iniziale, ci chiediamo anche: ma qualcuno pagherà per questo nuovo scempio ed esempio di stupidità?