Antenna a Cascina in regola secondo ARPAT

Dopo l'articolo uscito su un quotidiano locale il 5 aprile scorso, l'Arpat interviene per precisare quanto segue:

"Nell'articolo apparso su La Nazione di Pisa del 05/04/2016 dal titolo “Antenna vicino a casa mia” vengono riportate alcune frasi inesatte che chiamano in causa ARPAT in maniera errata ed inappropriata: ["…onde elettromagnetiche…emanate dal ripetitore in questione oltre i valori massimi. A dirlo è stata l'Arpat, che con i suoi tecnici ha misurato le emissioni."].

In merito a tale affermazione si fa presente che l'Agenzia, durante le misure di campo elettromagnetico effettuate nelle date 26/07/13, 09/08/13 e 14/08/13 presso l'abitazione privata citata nell'articolo, ha rilevato, nel corso delle misure in banda larga, un valore di campo elettrico massimo pari a 1,35 V/m in una zona dove si applica il valore di attenzione di 6 V/m stabilito dal DPCM 8 luglio 2003: tale Decreto rappresenta il riferimento normativo italiano vigente in merito alla protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettromagnetici generati da frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz.

Pertanto tutte le misure effettuate hanno mostrato il rispetto dei limiti stabiliti dal citato Decreto e la relazione tecnica completa del rapporto di prova è stata inviata all'Amministrazione comunale richiedente in data 07/10/13.

Infine nello stesso articolo si parla anche di una non ben specificata “soglia di allarme” oltre la quale sarebbero saliti i valori delle onde elettromagnetiche: a tal proposito si precisa che il Decreto citato non stabilisce alcuna “soglia di allarme”.