Anteprima web il 30 aprile del cortometraggio del regista pisano Massimo Corevi

Anteprima web giovedì 30 aprile dalle 12 alle 24 per “2020 -Piccole storie per nuovi inizi”, il cortometraggio scritto e diretto Massimo Corevi (presidente dell'Associazione Lungofiume), liberamente tratto dai racconti di Alessandra Moschini e Massimo Corevi. Un corto attesissimo, girato proprio in questi giorni di pandemia. Da casa ma con un “esercito” di attori.

 Il film, diviso in sette capitoli, vede la post produzione di Maurizio Canovaro, gli effetti e suoni di Michele Pileri, la grafica di Simone Centineo e la collaborazione di Nicola Finazzo
“Un corto concepito e partorito con modalità assolutamente fuori dall'ordinario – dice Massimo Corevi - proprio come fuori dall'ordinario è questo frangente storico. Gli ideatori, i protagonisti, i realizzatori materiali non si sono mai incontrati, ognuno ha svolto il proprio compito in casa propria”.

Questi nomi di tutti i protagonisti: Imma Amadori, Angela Ameli, Gabriella Andriani, Agnese Balducci, Alessandra Bareschino, Martina Miriam Bufalini, Silvia Beraldo, Maurizio Canovaro, Julia Caracciolo, Mirco Capecchi, William Catania, Elisabetta Coradeschi, Giovanni Costamagna, Bice Del Giudice, Delia Demma, Famiglia Danzante, Antonio Ferazzoli, Elena Franconi, Lorenzo Franceschi, Vittoria Franceschi, Agnes Gaggio, Marco Gistri, Andrea Giuntini, Benedetta Giuntini, Dimitri Grechi Espinosa, Valentina Grigo', Ginevra Guerrini, Ottavia Guerrini, Gianni Lucchesi, Giada Matteoli, Letizia Pardi, GMichele Pileri, Diego Schiavi, Maria Triggiano, Annalisa Vinattieri.

Questo, invece, il link per la visione. LINK: https://youtu.be/XZQe-mezcaE

“Immaginate un evento unico nel suo genere – prosegue Corevi - a cui potrete partecipare senza dover uscire di casa: niente calca, niente abbracci contagiosi, niente mascherine da indossare né persone da tenere a distanza. Solo voi, con i vostri familiari, nel rassicurante abbraccio protettivo delle vostre case.
Comodi e rilassati potrete evadere dalla monotonia della quotidianità da quarantena partecipando a questa prima cinematografica. Quando vi ricapiterà un'occasione del genere?”.