Antonio Mazzeo sul piano vaccinale: "Con meno dosi arrivate, errore la seconda dose ai medici"

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 26 Marzo 2021

Ai microfoni di Punto Radio il presidente del consiglio della Regione Toscana a tutto tondo sulla campagna vaccinale

Quello al telefono è un Antonio Mazzeo diviso tra la necessità di spiegare la situazione attuale e la voglia di difendersi dagli attacchi arrivati su Regione Toscana anche dai media nazionali.

"Sto leggendo in queste ore - dice a Punto Radio - una polemica enorme e questa rappresentazione della Toscana, che con tutto rispetto, non fa onore al lavoro dei nostri operatori. Ieri mi sono scusato per i problemi di malfunzionamento per le prenotazioni del vaccino ai più fragili, ci sono stati, non è possibile che il sistema collassi quando 15 mila o 20 mila persone si connettono contemporaneamente. Sugli over 80, il tema vero è questo, ad un certo punto noi sapevamo che avevamo il doppio dei vaccini Pfizer di quelli che sono arrivati”.

Pensavamo - prosegue Antonio Mazzeo - di riuscire a fare la seconda dose di vaccinazione al personale sanitario, per poi partire in contemporanea con gli over 80. In realtà cosa è successo? Sono arrivati la metà dei vaccini Pfizer che ci immaginavamo e abbiamo fatto una scelta: quella di completare la vaccinazione del personale sanitario”.

Sul fronte delle forniture di vaccini qualcosa sembra migliorare. “Da martedì stanno arrivando molte più dosi di Pfizer – continua Mazzeo - 50 mila martedì, 60 mila martedì prossimo e 70 mila la settimana successiva. Ha fatto bene il presidente Giani a dire che entro Pasqua (4 aprile ndr) saremo a 200 mila over 80 vaccinati sui 320 mila over 80 toscani”.

Questa la risposta di Mazzeo a chi dice che la Toscana è in ritardo. “Mercoledì noi avevamo 12 mila dosi e grazie al lavoro dei medici di famiglia ne abbiamo somministrate 11 mila. Ieri avevamo 16 mila dosi e ne abbiamo vaccinati a ieri sera (giovedì 25 marzo ndr) 13 mila. Oggi ne abbiamo altre 12 mila dosi. Il punto qual è? Che se avremo molte più dosi di queste, noi saremo pronti anche grazie a trenta hub vaccinali a supporto dei medici di famiglia”.

Sui medici di famiglia la posizione del presidente del consiglio regionale è netta: “I medici di famiglia – spiega - da quando hanno avuto i vaccini, da martedì scorso, stanno facendo un lavoro enorme”.

In conclusione Antonio Mazzeo riconosce i limiti della campagna vaccinale e rilancia: “Noi abbiamo messo in campo ciò che potevamo, riconoscendo anche i limiti che ci sono stati fino ad ora e su cui chiaramente dobbiamo migliorare. Però io vorrei che ci risentissimo subito dopo Pasqua per vedere se davvero saremo arrivati ai 200 mila over ottanta vaccinati oppure no”.

Tanti i dati relativi anche alle dosi di vaccino mancanti rispetto ai piani vaccinali del Governo. A quanto riferito da Mazzeo, in riferimento alle dosi di vaccino Pfizer, quello per gli over 80, le 200 mila dosi previste sarebbero dovute arrivare 15 giorni fa, ma grazie alle 50 e 60 mila in arrivo questa e la prossima settimana, l’obiettivo dei 200 mila over 80 vaccinati entro Pasqua diventa possibili.

Altro punto è riferito alle dosi di vaccino Moderna, indirizzato da Regione Toscana alle categorie estremamente vulnerabili. Delle 40 mila promesse, solo 15 mila ne sono state fatte pervenire alla Toscana, poi messe a disposizione sui canali dedicati dalla Regione.

Più in generale il problema delle forniture è presto detto. In totale - ha spiegato Mazzeo – in Toscana sarebbero dovute arrivare 1,5 milioni di dosi di vaccino anti-Covid. Di quelle previste, però, ne sono state inviate solo 700 mila, la metà.

Delle 700 mila dosi di vaccino arrivate in Toscana ne sono state somministrate 600 mila, l’86%.

Il problema – conclude Antonio Mazzeo - è che aspettandocene il doppio e considerata la doppia vaccinazione, avevamo lavorato perché in parallelo si potesse andare avanti su entrambe: sia sui medici, che sugli over 80. Essendocene arrivate la metà, ad un certo punto abbiamo dovuto scegliere. Se completare la seconda vaccinazione del personale medico (per Pfizer è prevista dopo 21 giorni la prima inoculazione ndr), oppure, se decidere come hanno fatto in altre regioni, di fare solo la prima dose, passare alle persone anziane e poi fare la seconda dose ai medici”. “In Toscana, infatti, praticamente tutti i medici sono stati vaccinati. Mentre nel Lazio la doppia vaccinazione è al 40%. Sono scelte, la nostra, che oggi possiamo definire sbagliata, è stata quella di mettere in sicurezza il personale sanitario”.

carlo.palotti