Arci Pisa esprime preoccupazione per il futuro della Società della Salute nella zona pisana

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 24 Febbraio 2025

Arci Pisa manifesta profonda preoccupazione riguardo al futuro della Società della Salute (SdS) della Zona Pisana, in particolare in merito all'ipotesi di uscita da parte del Comune di Pisa

Questo il comunicato integrale

Questa prospettiva solleva forti perplessità e richiede un dibattito pubblico ampio e inclusivo, che non può rimanere confinato agli uffici comunali o agli addetti ai lavori.
La Società della Salute è un modello integrato di gestione dei servizi socio-sanitari, frutto della collaborazione tra Enti Locali, ASL e Terzo Settore. Uno smantellamento di questa struttura avrebbe conseguenze drammatiche non solo sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini, ma anche sulla lotta alla povertà e alla marginalità sociale. I servizi per le persone più fragili – dagli anziani ai disabili, dalle famiglie in difficoltà alle persone senza dimora – subirebbero un grave colpo, mettendo a rischio l'accesso a interventi di sostegno essenziali.
Pur riconoscendo la necessità di miglioramenti e consapevoli delle criticità della gestione decennale della SdS, Arci Pisa sottolinea che questa non può diventare una battaglia politica condotta sulle spalle dei cittadini. È compito della politica risanare i conti della Società della Salute, un impegno che deve coinvolgere tutti gli attori istituzionali – Comuni, Provincia e Regione – attraverso il trasferimento di
risorse e l’aumento della quota capitaria. Un intervento indispensabile anche alla luce dell’aumento del costo della vita e dell’inflazione, che stanno facendo lievitare i costi di gestione necessari per mantenere la qualità del lavoro e dei servizi. Inoltre, far parte di un consorzio di Comuni come la Società della Salute permette di analizzare meglio i bisogni del territorio, programmare interventi efficaci e accedere ai finanziamenti nazionali ed europei, fondamentali per sviluppare politiche sociali adeguate. L’uscita del Comune di Pisa dalla
SdS significherebbe perdere questa opportunità, con il rischio concreto di isolamento e di una drastica riduzione delle risorse disponibili per il welfare locale.
A tutto questo si aggiunge un’ulteriore criticità: ad oggi non è stato presentato alcun progetto alternativo dal Comune di Pisa. Nel peggiore dei casi, questo progetto non esiste; nella migliore delle ipotesi, se un piano invece è stato elaborato, non è mai stato però condiviso con i cittadini né con gli Enti del Terzo Settore. Questa mancanza di trasparenza e di coinvolgimento crea un forte
disorientamento tra i soggetti che operano sul territorio e una grave precarietà nella programmazione futura dei servizi socio-sanitari.
Arci Pisa invita quindi tutte le parti coinvolte a un confronto aperto e costruttivo, per preservare e migliorare il sistema integrato di servizi socio-sanitari, nell’interesse primario dei cittadini e della comunità.

 

redazione.cascinanotizie