Area ex Ipsia, Bagnoli: Non sprechiamo un’occasione strategica con l’ennesimo progetto mediocre
Dopo l'annuncio del possibile parcheggio dove insiste adesso l'ex Ipsia, il candidato sindaco del centro destra a Pontedera, Matteo Bagnoli, critica l'idea
Questo il comunicato integrale
A pochi mesi dalle elezioni il Sindaco Franconi interviene su una situazione di abbandono e degrado lunga più di 20 anni. Il problema della rincorsa alle promesse in vista delle elezioni è che nella fretta si rischia di fare proposte mediocri e poco ragionate. Il progetto ipotizzato da Franconi, che in pratica consiste in qualche decina di parcheggi e un’aiuola, sarebbe l’ennesimo intervento realizzato senza avere una visione complessiva di città e una prospettiva strategica.
Il punto non sono i parcheggi, ma il fatto che riguardo alla possibilità di rigenerazione urbana più strategica di tutta la città l’attuale giunta non sia capace di immaginare un intervento di prospettiva: così il declino non lo invertiremo mai. Siamo governati da troppi anni da una classe dirigente che non ha più l’umiltà di rendere conto del proprio operato ai cittadini e che ormai va avanti per inerzia, senza idee, senza coltivare visioni di futuro, condannandoci quindi ad un presente di decadenza.
Riguardo l’ex Ipsia è evidente che finché non avremo ripensato una strategia complessiva per il futuro della città siamo condannati a progetti banali e privi di prospettiva come quello proposto da Franconi.
Personalmente penso che quella zona dovrebbe diventare un polo verde della città e rifondare la qualità di vita per tutto il tessuto urbano. Diventiamo attrattivi per la residenzialità delle famiglie, per i giovani e allora sì che anche il commercio potrà godere di un tessuto sociale più vivo. Alcuni paesi che fino a 20 anni fa guardavano a Pontedera come modello oggi offrono un tessuto urbano più vivibile, offrono ai loro cittadini parchi e servizi outdoor, sono più accoglienti per la residenzialità di giovani famiglie e imprese. Condannare l’ex Ipsia ad essere l’ennesima colata di cemento per ospitare un parcheggio significa continuare a stare fermi mentre gli altri intorno a noi vanno avanti.
Proviamo a fare chiarezza: finalmente dopo decenni di abbandono potremmo riqualificare radicalmente l’area dell’ex Ipsia, si tratta di una grossa area in centro da ripensare totalmente, è evidente che ci sono le potenzialità per influenzare lo sviluppo dell’intero tessuto urbano pontederese nei prossimi decenni.
Il sindaco propone di farne un grosso parcheggio, con stalli che poi quasi sicuramente saranno a pagamento, peraltro contraddicendo la promessa della settimana scorsa di non aumentare i posti auto in centro.
Innanzitutto, è evidente che prima di costruire nuovi parcheggi sarebbe importante far funzionare quelli esistenti invece di continuare a spendere soldi pubblici senza poi gestire le opere realizzate.
Ma l’aspetto fondamentale è un altro: si è detto che questi parcheggi favorirebbero il commercio, ma tutti noi ricordiamo ancora il tempo in cui Pontedera era il fiorente centro del commercio per tutto il territorio, eravamo attrattivi perché eravamo dinamici, perché eravamo più capaci di altri di costruire una strategia e seguirla con una prospettiva chiara, al tempo c’erano meno parcheggi, ma più idee.
Oggi Pontedera soffre di una mancanza di prospettiva, cosa siamo? siamo un centro industriale che non sviluppa investimenti per favorire l’industria? siamo un centro commerciale che per rendersi attrattivo si limita a buttare ogni anno centinaia di migliaia di euro in 2/3 concerti o mega feste senza sviluppare alcuna reale progettualità? vogliamo attrarre imprese e servizi senza però garantire uno standard di vita ed una città attrattiva per famiglie e lavoratori?