Arena "aggiustata", parla la Curva Nord
Il comunicato della Curva Nord relativamente al riposizionamento dei divisori fra Curva e Gradinata
Come gruppi organizzati della Curva Nord Maurizio Alberti vogliamo puntualizzare una cosa riguardo al presunto “ampliamento” del settore, precisando che non si tratta di un ampliamenti di posti ma semplicemente di .. spazi. Questa è la prima considerazione, oggettiva, che ci sentiamo di fare, una volta valutati visivamente i lavori in essere, e lo spostamento del divisorio tra Curva e Gradinata fino alla famosa “P”. I posti, i biglietti, non aumenteranno. Saranno in vendita gli stessi tagliandi (3300) concessi tramite deroga, e questi 3300 paganti e abbonati, se prima stavano belli larghi in Curva, adesso si disperderanno; la novità è soltanto nel fatto che non ci sarà più bisogno della deroga, saranno disponibili automaticamente, ma in termini pratici la capienza della Curva Nord sarà la stessa di queste prime giornate del campionato di serie B. Ecco dunque che non ci sarà ampliamento di posti, ma di spazi, perché la “vecchia guardia”, il settorino lato tribuna, è stato idealmente sostituito con l’ampia porzione del nuovo settore che parte dal vecchio divisorio Curva-Gradinata e arriva adesso a metà della lettera “P”. Come conteggio di posti può anche essere equivalente, in realtà, a livello di spazi, questa nuova porzione annessa alla Curva potrebbe contenere, tra la parte sopra, con seggiolini, e quella sotto, con tanti gradoni in cemento, un numero di persone notevole e sicuramente superiore a quante affollavano la “vecchia guardia”, che sarà chiusa. La possibilità di accedere alla nuova porzione risulterà particolarmente accattivante perché praticamente con il biglietto di Curva si potrà vedere la partita…dalla Gradinata, a pochi metri dal campo e in linea perfetta con l’area di rigore. Presupponiamo che questa “novità”, questo ampliamento di spazi, causerà una forte dispersione dei 3300 frequentatori della Curva Nord, causando vuoti ancora più evidenti di quelli a volte intravisti, dato che la disparità tra capienza del calcio moderno e capienza effettiva dell’impianto è sempre stata notevole: figuriamoci ora. Sposterà il baricentro, inoltre, perché il centro della Curva, da dove parte il tifo, dove storicamente si trovano i gruppi organizzati, non diventerà periferico ma sicuramente non sarà più centrale rispetto alla distribuzione delle persone.
Primo punto, la Curva Nord, intesa come gruppi organizzati, sabato non si muoverà dalla balaustra e buca ormai ex centrale. Staremo lì dove siamo sempre stati, e dove mandiamo il tifo da decenni. Siamo sicuri che una grandissima parte dei frequentatori della Curva, quelli che credono nel sostegno alla squadra, e nell’importanza di cantare e supportare sempre i ragazzi, anche coreograficamente, rimarranno ai loro posti, in mezzo a noi, dietro a noi, a fianco. La Curva Nord è quella, chi vorrà sostenere il Pisa S.C., cercare di spingerlo alla vittoria, portare avanti un ideale di tifo e amore per i colori neroazzurri, saprà dove trovarci. Gli “occasionali”, gli allenatori nel pallone, e fini esteti del gioco del calcio, già presenti indomitamente a sedere e silenti ai margini del settore, quelli sì, si sposteranno, e ce ne faremo una ragione, anche se si creeranno “vuoti”, inevitabilmente, e questo fa rabbia considerando i numeri e la passione con cui il popolo pisano segue la squadra.
Secondo punto, invitiamo chi solitamente segue la partita nella parte bassa della Curva Nord, principalmente ai lati della buca centrale, a salire e vedere la partita, e cantare, nel mezzo a noi. Questa non è una richiesta semplice, perché è rivolta a tante persone che hanno sempre fatto la loro parte, anche come tifo, che seguono la partita nello stesso posto da anni e anni, e che hanno lì i loro giri e le loro amicizie. Rispetteremo qualsiasi scelta contraria ma lo chiediamo ugualmente, per l’impatto del tifo, per evitare l’effetto dispersione, per rispondere concretamente alla nuova situazione.
Terzo punto, è necessario e indispensabile lo stadio nuovo. La piazza ha sempre risposto, ma ora sta esprimendo come non mai le proprie potenzialità e deve essere messa in grado di poterlo fare, di creare un ambiente da serie A. Non vogliamo entrare nel merito dell’iter necessario, delle tempistiche, delle dinamiche: gli ultimi sviluppi sembrano positivi, a Comune e Società il compito di rispettare quanto promesso, e di farci uscire dalla situazione in essere, che si trascina da troppo tempo e che, più che migliorare, peggiora.
Sabato tutti all’Arena, tutti in piedi, trasciniamo i ragazzi alla vittoria!
I Gruppi della Curva Nord Maurizio Alberti