Arrestati due ladri di orologi di lusso grazie all'intervento della Questura di Pisa
In manette due diciannovenni che avevano scelto la Versilia per i loro crimini
Un’operazione congiunta delle forze di polizia ha portato all’arresto di due cittadini marocchini di 19 anni accusati di una violenta rapina ai danni di una coppia di turisti avvenuta il 4 agosto scorso a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca. Il lavoro meticoloso della Questura di Pisa, in collaborazione con le Squadre Mobili di Milano, Lucca e il Commissariato di Forte dei Marmi, è stato cruciale per la risoluzione del caso. Il brutale episodio ha visto due giovani aggredire un uomo olandese di 62 anni e una donna italiana di 59 anni, appena dopo l'acquisto di due orologi di lusso. Gli aggressori, uno dei quali ha usato spray urticante e l’altro ha colpito la donna con violenza, sono riusciti a sottrarre beni per un valore complessivo di circa 88mila euro. Le indagini avviate subito dopo l’accaduto hanno rivelato l'esistenza di collegamenti tra questa rapina e altre simili avvenute a Milano, grazie a un attento monitoraggio da parte della Squadra Mobile.
Attraverso un’intensa attività investigativa e lo scambio di informazioni tra le diverse forze di polizia, è emerso che i due rapinatori erano noti alle autorità. L’individuazione è stata facilitata dall’analisi delle immagini di videosorveglianza e dai precedenti segnalamenti. I due marocchini, identificati come autori materiali del crimine, sono risultati irregolari sul territorio e avevano già precedenti per reati simili. La Questura di Pisa ha giocato un ruolo fondamentale nella fase di perlustrazione e di appostamento sul territorio. Gli agenti pisani, in stretta collaborazione con i colleghi di Milano e le altre forze di polizia, hanno seguito i sospetti fino al momento del loro arresto. L’azione decisiva è avvenuta il 12 agosto, quando i quattro sospetti sono stati fermati in autostrada vicino a Ospedaletto Lodigiano. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di uno degli orologi rubati e di altri oggetti utili all'inchiesta, come gli indumenti indossati durante la rapina e una bomboletta di spray al peperoncino.
I due marocchini sono stati arrestati e sottoposti a fermo con l’accusa di rapina aggravata, mentre le due donne, che avevano partecipato alla rapina come “pali”, sono state denunciate per il loro coinvolgimento. La Procura della Repubblica di Lodi ha richiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere per gli indagati, con successiva competenza trasferita all’Autorità Giudiziaria di Lucca. Questo caso dimostra l’importanza della cooperazione tra le forze di polizia e il continuo impegno nella lotta contro la criminalità predatoria. La rapida risoluzione del caso e l’arresto dei responsabili sono il risultato di un’efficace azione congiunta e di un’attenta gestione delle indagini da parte della Questura di Pisa e delle altre unità coinvolte.