In arrivo il contributo de "I Luoghi del Cuore" del FAI per il Monte Pisano, lo scorso anno primo classificato

Cronaca
Calci
Martedì, 12 Novembre 2019

Giungono a destinazione i contributi de "I LUoghi del Cuore" del Fondo Ambientale Italiano (FAI) che lo scorso anno vide primeggiare, inaspettatamente, il Monte Pisano, un altro luogo riceverà un contributo nella nostra provincia, a Ghezzano di San Giuliano Terme

 

L’anno scorso oltre 2 milioni di persone hanno segnalato al FAI i propri luoghi più amati e, tra questi, i primi tre classificati riceveranno un contributo economico che li aiuterà a rinascere: il vincitore del censimento con 114.670 voti - il Monte Pisano, con i suoi 1.200 ettari tra i Comuni di Calci e Vicopisano (PI) distrutti dall’incendio del 24 settembre 2018 - si aggiudicherà 55.000 euro, che serviranno all’acquisto di un mezzo forestale, imprescindibile per la manutenzione di percorsi e strade tagliafuoco nell’ampia area naturale.

In virtù del suo posizionamento al 1° posto della classifica nazionale del nono censimento “I Luoghi del Cuore” grazie ai 114.670 voti ricevuti, in Toscana il FAI interverrà, con un contributo di 55.000 euro, sul Monte Pisano, o Monte Serra (PI). Il monte, che fa parte del Subappennino Toscano e rappresenta il confine naturale tra le province di Pisa e Lucca, rientra in due aree naturali protette di interesse locale (ANPIL), istituite per tutelarne i valori ambientali ma anche storici. Il 24 settembre 2018 un incendio quasi certamente doloso ne ha mandato in fumo oltre 1.200 ettari - nei quali rientrano 200 ettari di coltivazioni, soprattutto uliveti - e ha lambito la Certosa di Calci, seconda classificata al censimento del FAI del 2014 con oltre 92.000 voti, risparmiandola per miracolo. L’area colpita dal disastro interessa in particolare il territorio dei Comuni di Calci - il più danneggiato – e di Vicopisano. I primi stanziamenti - 1,8 milioni di euro dalla Regione Toscana, circa 100.000 euro dal Consorzio di Bonifica del Basso Valdarno e 51.000 euro dal Comune di Calci - hanno permesso le operazioni di spegnimento, il mantenimento delle squadre forestali che fino a maggio 2019 sono state impiegate per la messa in sicurezza dei versanti e lo smaltimento dei rifiuti bruciati. I danni stimati ammontano però a 15 milioni di euro e saranno necessari decenni per ottenere una piena rinaturalizzazione della zona. 
All’indomani dell’incendio il Comitato “Insieme per Monte Pisano”, già attivo nel 2014 per la Certosa di Calci, ha lanciato uno straordinario passaparola mediatico tra cittadini e istituzioni dell’area pisana, portando in poco più di due mesi a totalizzare il maggior numero di voti mai ottenuto in occasione de “I Luoghi del Cuore”. 
L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo - richiesto dai Comuni di Calci e Vicopisano - vuole offrire una risposta concreta ai bisogni del territorio e andare a beneficio di tutta l’area del Monte Pisano. Il contributo concesso servirà a cofinanziare l’acquisto di un mezzo forestale, imprescindibile per la manutenzione dei percorsi e delle strade tagliafuoco nell’ampia area naturale del monte, che permetterà ai Comuni di svolgere in “economia diretta” molte opere di pulizia e ripristino, utili per assicurare agli escursionisti una fruizione in sicurezza e indispensabili per gli interventi di urgenza in caso di calamità.

Un altro intervento “I Luoghi del Cuore”, sempre in Toscana, riguarderà il Giardino Atelier di Scultura del Maestro Sposìto, nel centro di Ghezzano, frazione di San Giuliano Terme (PI) – al 58° posto della classifica nazionale del censimento 2018 con 6.838 voti - realizzato grazie all’attività trentennale dell’artista siciliano Francesco Sposìto che ha inserito 20 sculture in un bosco di alberi ad alto fusto proprio dietro la sua abitazione, destinando alla sua morte il sito alla pubblica fruizione. Oggi il giardino, di proprietà della famiglia dell’artista, è minacciato dal passaggio di una strada a servizio di un complesso di edilizia privata, la cui realizzazione è prevista dagli strumenti di pianificazione locale. 
Se il giardino perdesse la sua integrità ne risentirebbe la comunità intera: per questo motivo l’anno scorso il Comitato “Ghezzano Sicura”, nato allo scopo di tutelare una così preziosa realtà artistica e culturale, si è impegnato per promuovere la raccolta firme a favore del bene in occasione della nona edizione de “I Luoghi del Cuore”. A seguito dell’ottimo risultato raggiunto, la famiglia Sposìto ha presentato al Bando per la selezione degli interventi lanciato dal FAI una richiesta di istruttoria per la tutela del luogo. La Fondazione ha deciso di accoglierla e supportare gli eredi, monitorando l’iter di apposizione del vincolo paesaggistico - in via di definizione da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno - e l’approvazione definitiva del piano comunale, da cui dipende il futuro del giardino Atelier.
 

redazione.cascinanotizie