Arte e tecnologia, a Palazzo Gambacorti l’installazione FlexMaps Pavilion

Cultura
PISA e Provincia
Sabato, 5 Febbraio 2022

Magnani: “Lieti di far conoscere a Pisa un esempio delle eccellenze realizzate dai ricercatori del Cnr”

Il Comune di Pisa ospiterà nell’atrio di Palazzo Gambacorti, per tutto il mese di febbraio fino al 7 marzo, l’installazione realizzata dal Visual Computing Lab dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del CNR dal titolo FlexMaps Pavilion. Si tratta di un’installazione che coniuga innovazione tecnologica e creatività artistica in una maniera totalmente nuova. Il FlexMaps Pavilion è una struttura in legno di tipo bending-active ottenuta tramite una tecnica rivoluzionaria di progettazione computazionale sviluppata al CNR che ha portato a numerose pubblicazioni ed è stata esposta nel 2021 alla 17 Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia all’interno di Padiglione Italia, curato da Alessandro Melis.

È una grande soddisfazione ospitare nell’atrio del Comune – ha dichiarato l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – questa bellissima opera che avevo già avuto modo di ammirare alla Biennale di architettura di Venezia e quando abbiamo avuto la possibilità di metterla a disposizione di tutta la cittadinanza, mi è sembrato un atto dovuto per far conoscere alla città le innovazioni tecnologiche e la creatività artistica che i ricercatori del Cnr sono riusciti a coniugare. Ringrazio il Laboratorio di Visual Computing e l’ISTI-Cnr per la disponibilità e lo spirito di sinergia dimostrate. Oltre che un’opera d’arte è un’opera di ingegneria, simbolica di una delle maggiori eccellenze che contrddistingue l’Italia: la capacità di coniugare bellezza con opere di ingeneria incredibili. La nostra città si distingue inoltre per le enormi potenzialità in campo di innovazione tecnologica e questa è un’occassione importante per dare valore al lavoro che svolgono a Pisa i tanti giovani ricercatori che qui vivono e si formano. Compito delle istituzioni è dare spazio, opportunità e investire sulle nostre eccellenze perché possano creare le loro opere qui, anche beneficio della nostra collettività.”

La struttura, progettata all'Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Cnr (Cnr-Isti) mostra come, grazie al geometry processing sia possibile creare sinergie tra diverse discipline come l’architettura, la progettazione strutturale e la fabbricazione digitale. La forma e i dettagli della struttura sono infatti il prodotto di un processo automatico di ottimizzazione geometrico-matematica sviluppato nel Laboratorio di Visual Computing – ha spiegato il direttore del Laboratorio, Paolo Cignoni -. Le componenti dell’installazione architettonica-artistica sono realizzate fresando tramite delle macchine a controllo numerico dei pannelli in legno compensato con delle strutture a spirale, che consentono di controllare puntualmente la flessibilità degli stessi. Le spirali presenti sui pannelli non sono tutte uguali, ma la loro forma è determinata da un algoritmo di computational design che ottimizza la geometria di ciascuna spirale. Una volta piegati e assemblati, l’insieme dei pannelli si concretizza in una struttura con la forma desiderata.  In particolare, è la specifica distribuzione delle tensioni interne alle spirali che consente alla struttura di riprodurre una specifica forma".

Il metodo di base con il quale è stato realizzato il FlexMaps Pavilion è stato inizialmente concepito per riprodurre oggetti a piccola scala utilizzando pannelli realizzati in stampa 3D, ed è stato testato su una varietà di forme. La realizzazione di un padiglione in legno dimostra che la stessa metodologia può essere impiegata per applicazioni a scala architettonica. Questo metodo può essere utilizzato per innovative soluzioni architettoniche come ad esempio coperture e facciate di varia forma, oppure in generale per realizzare degli oggetti tridimensionali a forma complessa in modo economico poiché costituite unicamente da elementi piani.

Luigi Malomo, che ha coordinato le fasi di ottimizzazioni matematica che hanno portato alla forma delle spirali, nota che: "Il Flexmaps Pavilion è una struttura innovativa che dimostra come sia possibile utilizzare la geometria per variare le caratteristiche meccaniche delle strutture”.

Francesco Laccone, che ha curato la progettazione architettonica e strutturale del padiglione ricorda che “Il FlexMaps Pavilion è un’opera unica nel suo genere e un punto di sintesi di diverse innovazioni, provenienti da varie discipline: progettazione architettonica e strutturale, computer graphics e digital fabrication. La forma che proponiamo, a nastro ritorto, in cui esterno e interno si scambiano vicendevolmente, è provocatoria e dimostra che si possono ottenere architetture innovative e sostenibilità di processo grazie ad approcci multidisciplinari che includono aspetti progettuali e di fabbricazione”.

Gli altri ricercatori del Cnr-Isti che hanno contribuito al FlexMaps Pavillon sono Nico Pietroni, Alessandro Muntoni, Federico Ponchio, Marco Callieri.

redazione.cascinanotizie