Asse Pisa - Livorno, strategico per la Toscana e l'Italia intera
Sono gli Amici di Pisa ed i Piccoli azionisti di Toscana Aeroporti ad insistere per una sinergia fra le due città della costa
L’associazione degli Amici di Pisa e il Comitato Piccoli azionisti di Toscana Aeroporti intervengono nel dibattito su una area vasta Pisa- Livorno, definendola strategica non solo per Toscana, ma anche l’intero paese. «L'orografia e la morfologia dei territori pisani e livornesi, scrivono, li hanno destinati ad essere, da sempre, il naturale nodo infrastrutturale logistico tra il Tirreno e l'entroterra toscano, particolarmente utile ai commerci con i territori fiorentini e lucchesi, raggiunti in passato grazie anche alle vie fluviali dell'Arno e del Serchio. Pisa e Livorno, pur essendo baciate dalla fortuna, non hanno mai lavorato in sinergia per sfruttare quanto la natura offre loro, anzi hanno vissuto il loro antagonismo sportivo anche nelle progettazioni infrastrutturali».
«Se avessero raccolto i suggerimenti dei Prof.ri Pierotti ed Astengo, prosegue la nota delle due associazioni, che suggerivano di aggiornare le storiche funzioni dei loro territori, sedi di un porto, un aeroporto intercontinentale, un nodo autostradale, uno ferroviario ed un sistema di acque interne, considerati un unico sistema intermodale nazionale, a servizio dell'intera Toscana e non solo, la Costa sarebbe oggi il vero volano economico regionale ed anche nazionale. Gli Americani, esperti mondiali di logistica, non a caso vi insediarono la Base di Camp Darby. Le statistiche aggiornate dicono che il PIL della Costa toscana è in picchiata (circa meno 11%). Un'apposita commissione regionale, avrebbe dovuto impedire l'attuale debacle, ma i progetti regionali hanno continuato a rafforzare soprattutto l'egemonia infrastrutturale firenzecentrica, che sta cercando di rinforzarsi stringendo patti con Bologna, per la comune candidatura alle Olimpiadi, con la creazione di un unico asse aeroportuale Vespucci/Marconi e la concertazione di opere per lo sviluppo dell’asse transappenninico.
Senza attendere aggiornamenti statistici è sufficiente passeggiare per i centri di Pisa e Livorno, per vedere esercizi commerciali, alberghi, ristoranti, chiusi o aperti con pochi clienti, Piazza dei Miracoli deserta, il Porto di Livorno con le navi e rimorchiatori alla fonda ed il Galilei e parcheggi limitrofi semivuoti».
«È vero che il COVID 19 ha accentuato una crisi latente, avvertono gli Amici di Pisa, ma il calo di attività del Galilei e del Porto era già presente prima della pandemia. I croceristi che in questo periodo pullulavano nelle due città, li rivedremo forse fra due anni, visto che le programmazioni del settore prevedono una cadenza biannuale. Occorre già ora pianificare attività ed offerte promozionali per gestire sinergicamente l'aeroporto ed il porto come unico HUB/PORT-around alto tirrenico di transito di turismo crocieristico e di qualità. Però, pur mancando solo due mesi alle votazioni regionali, nessun programma dettagliato e condiviso dai territori è stato proposto dai candidati al riguardo. Anzi si sono risentite proposte decotte e senza nuove visioni progettuali strategiche.
I cittadini sono stanchi di veder i politici affrontare i problemi territoriali con leggerezza e sentirsi propinare i soliti slogan e vaghe promesse di sviluppo. Le urne renderanno ragione di questa distanza dai reali problemi e chi si crogiola su vecchie posizioni, considerandole consolidate, si ricrederà! La Costa ha bisogno di recuperare l'attuale gap economico, per cui i candidati a consiglieri regionali approfondiscano i problemi e propongano progetti dettagliati, mettendoci la faccia e mantenendo la parola per i 5 anni del mandato e soprattutto lavorino in sinergia con i territori, al di là dell'appartenenza partitica», è la conclusione delle due associazioni presiedute da Franco Ferraro (Amici di Pisa) e Gianni Conzadori (Piccoli azionisti di Toscana Aeroporti).