Assemblea contro la base militare nel Parco di San Rossore, chieste le dimissioni di Lorenzo Bani
E' stato il professor Cervellati a chiedere le dimissioni del Presidente del Parco durante l'affollata assemblea che si è tenuta alla Leopolda di Pisa il 16 novembre
Questo il comunicato stampa integrale
Pienissima la sala, ragazzi seduti per terra, persone costrette a rimanere fuori dalla sala a seguire l’iniziativa in diretta Facebook, silenzio partecipato e consapevole: è in gioco il parco e il suo destino, ed è in gioco il clima, perché l’abbattimento di una foresta peggiorerà la situazione. Ma tutti esplodono in un applauso interminabile quando, in video, Pierluigi Cervellati, l’ora novantenne estensore del primo piano del parco che ne disegnò con lungimiranza confini e funzioni, scandisce: “Lorenzo Bani si deve dimettere. Non conosce il suo parco, non ha la coscienza del danno che si infligge abbattendo 10mila alberi” “Cemento cemento cemento, continua, reduce dall’alluvione di Bologna che gli ha lambito la casa, il Parco, dice, è nelle opere dei pittori, nelle foto di Basilico e degli Alinari, risuona nella musica di Puccini! Si vuole aprire la strada alla speculazione?” Non meno forti le parole del Rettore Tomaso Montanari, anch’egli in video: “Un Parco è un processo di civiltà, un luogo di pace dove si sta in armonia con l’ambiente. Questa scelta archivia la civiltà e la Costituzione”, afferma, e lancia come lame le cifre dei finanziamenti del governo all’Università, insignificanti di fronte ai 520 milioni stanziati per la megabase.
Nella sala attenta, si nota l’Assessora regionale Alessandra Nardini, da subito al fianco degli ambientalisti, il Presidente della provincia e sindaco di Vecchiano Angori. Ci sono gli ex sindaci Fontanelli e Filippeschi, il Presidente dell’Arci Mario di Monte, i consiglieri Pd Enrico Bruni e Andrea Ferrante, la presidente del Comitato Pari opportunità Silvia Silvestri. Di trasversalità, del ruolo dei parchi, dell’immoralità di compensazioni peraltro solo millantate, avevano parlato nelle introduzioni i conduttori Pierluigi D’Amico e Cristiana Torti, che, a nome delle 14 associazioni promotrici, hanno ripercorso la vicenda della base dal 2022 ad oggi.
Non vola una mosca neanche durante le relazioni scientifiche, informatissime e applaudite, che si susseguono senza sosta: il botanico Bertacchi, il direttore del parco delle foreste casentinesi Gennai e l’ex direttore Bottacci, il presidente del Comitato scientifico del Parco e Direttore dell’orto botanico Peruzzi, i professori Pancho Pardi e Enzo Pranzini, studioso quest’ultimo del clima e dell’erosione. La prorettrice Elisa Giuliani affascina gli ascoltatori parlando di pianificazione sostenibile e esalta il ruolo dei cittadini e dei comitati per una democrazia dal basso che smuova la politica. E pur con qualche impiccio tecnico, molto interessante il collegamento con la giornalista di Rai3 Sabrina Giannini, autrice di una trasmissione sul parco e i suoi problemi, che ha messo il dito sulle insufficienze della politica.
“Alla prossima iniziativa”, concludono gli organizzatori, soddisfatti del risultato. Intanto al banchetto predisposto sono fioccate le firme alla petizione, che si trova anche in rete
La registrazione dell’evento al link
https://www.facebook.com/share/v/1C4tkSjJo8/?mibextid=WC7FNe
Pisa 16 novembre 2024
La Associazioni ambientaliste promotrici della petizione ed organizzatrici delle evento