Assistenza specialistica scolastica per le superiori: a Pisa mancano 700 mila euro

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 28 Novembre 2024

Martedì incontro tra il gruppo "Docenti e assistenti contro i tagli all'assistenza specialistica" e SDS pisana. Nuovo appuntamento il 9 dicembre. Venerdì 29 novembre sciopero e raccolta firme

Hanno scritto i Docenti e assistenti contro i tagli all'assistenza specialistica, Pisa.

Martedì pomeriggio alle ore 16 in via Saragat davanti alla Società della Salute si è svolto il Presidio organizzato per protestare contro la mancanza di fondi per l'assistenza specialistica scolastica per gli studenti delle scuole superiori con disabilità grave.
Al presidio hanno partecipato attivamente circa cento persone tra docenti di sostegno, docenti curricolari, studenti, assistenti specialistici e genitori, che si sono avvicendati in numerosi interventi al microfono.

In contemporanea dalle ore 16:30 all'interno della Sds si è svolto un incontro tra i vertici della Sds stessa e una delegazione in rappresentanza del presidio, in particolare due docenti di sostegno, un assistente specialistico e due genitori di studenti con disabilità.

Nell'incontro la delegazione ha espresso l'amarezza nel constatare che di fronte ad un aumento dei bisogni, si sia scelto in prima istanza di chiedere alle scuole di abbassare le richieste, e non di chiedere agli Enti competenti più fondi. È prioritario quindi invertire la rotta e ribaltare la prospettiva: in altre parole sono i bisogni che devono incidere sul bilancio e non viceversa.

In secondo luogo si è sottolineato alla Sds l'importanza fondamentale e insostituibile dell'assistenza specialistica per fornire agli studenti con disabilità grave le competenze e le autonomie che poi serviranno loro una volta conclusa la scuola.

È stato richiesto inoltre di riconoscere e rispettare l'importanza del Glo (iniziale e finale) come sede ufficiale riconosciuta dalla legge per stabilire gli obiettivi educativi e didattici dello studente e per valutare e deliberare sui bisogni effettivi del singolo studente.

Infine è stata evidenziata la necessità di fare fronte comune, riconoscendo come fondamentali e intoccabili i diritti degli studenti con disabilità (in primis il diritto allo studio), diritti che sono stati lesi nel momento in cui non sono state attivate la totalità delle ore garantite.

È prioritario riconoscere la legittimità delle ore richieste dalle scuole, a fronte di una profonda conoscenza di ognuno dei proprio studenti e al fine di progettare un Piano Educativo Individualizzato virtuoso e costruttivo, che possa mettere a frutto al meglio le potenzialità di ognuno e di porre in essere tutte le basi per strutturare un progetto di vita efficace e a lungo termine.

La Sds si è resa disponibile all'ascolto delle istanze della delegazione e ci ha reso partecipi delle mosse istituzionali sin qui poste in essere.

Preliminarmente ha spiegato che la mancanza di fondi è dovuta ad un aumento dei numeri degli studenti ed anche ad un aumento dei costi e ha precisato che per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado le spese sono state interamente coperte dai Comuni.

Per quanto riguarda invece gli Istituti secondari di secondo grado è stato confermato l’ammanco di 700.000 euro per coprire le spese.

I vertici della Sds hanno esposto i passi sin qui fatti per trovare una soluzione concertata.

Innanzitutto nel dialogo interistituzionale è stata coinvolta, da parte della Provincia di Pisa, l'UPI Toscana, per reperire le risorse necessarie anche dalle altre province.

In secondo luogo è stato aperto un nuovo dialogo con la Provincia per ottenere nuove risorse (oltre ai 30.000 euro di cui già si aveva notizia).

Infine è stata aperta un’interlocuzione con la Regione per ottenere fondi ulteriori.

Al momento non ci sono risposte certe in merito. L'incontro di martedì si è concluso con la calendarizzazione di un nuovo appuntamento di aggiornamento tra le parti presenti, con l’augurio che il dialogo aperto prosegua in futuro. L'incontro è fissato per il 9 dicembre e in quella sede verranno comunicate le risposte date dagli Enti interpellati dalla Sds.

In conclusione all’incontro, durato quasi due ore, la delegazione comunica che il gruppo “Docenti e assistenti contro i tagli” proseguirà la mobilitazione finché non verrà trovata una soluzione stabile e a lungo termine.

I prossimi passi sono la partecipazione allo sciopero del 29 novembre, con ritrovo alle ore 10:00 in piazza XX Settembre, e la raccolta firme per la presentazione di una mozione popolare in Consiglio Comunale.

 

redazione.cascinanotizie